Sondaggi politici elettorali oggi 3 agosto 2022
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – L’accordo siglato ieri tra Enrico Letta e Carlo Calenda avrebbe evitato una perdita secca di 16 seggi alla coalizione guidata dal Partito democratico. Lo rivela l’ultima proiezione realizzata da YouTrend/Cattaneo Zanetto e Co., secondo cui un’eventuale uscita di Azione/+Europa dalla coalizione che va da Sinistra Italiana /Europa Verde a Impegno civico di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci avrebbe significato una perdita di 12 seggi alla Camera e 4 al Senato nei collegi in cui gli eletti sono decisi su base uninominale, un terzo del totale in base all’attuale legge elettorale, nota come Rosattellum.
Alla Camera, un’eventuale rottura tra Pd e Azione/+Europa avrebbe portato alla vittoria pressoché certa del centrodestra in due collegi uninominali della Liguria (Bogliasco e Varazze), a Torino centro, nella periferia sud di Milano, a Forlì, in tre seggi della Toscana (Prato, Pisa e Grosseto) e in altrettanti del Lazio (Fiumicino, Roma Municipio III e Ciampino). Al Senato invece Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia avrebbe conquistato i collegi uninominali di Trento, Ravenna, Roma centro e Fiumicino (due dei tre uninominali in cui è suddivisa Roma). Uno solo dei seggi in bilico sarebbe invece andato al Movimento 5 stelle, quello di Acerra (Campania) alla Camera.
I seggi aggiuntivi avrebbero consentito al centrodestra, secondo le stime, di avvicinarsi alla maggioranza dei due terzi necessaria per cambiare la costituzione senza ricorrere a referendum.
“Per ragioni geografiche, demografiche, sociali il centro di Azione e +Europa si sovrappone più al centrosinistra che al centrodestra”, ha spiegato il co-fondatore di YouTrend, Lorenzo Pregliasco, secondo cui la creazione di un altro polo centrista con Azione/+Europa e Italia viva avrebbe finito per togliere più voti al Partito democratico che al centrodestra.
COME SI FANNO I SONDAGGI
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.