Sondaggi politici elettorali oggi 29 giugno 2024
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Chi vincerà le elezioni legislative in Francia? Stando ai sondaggi politici elettorali della vigilia, l’estrema destra è la grande favorita, mentre i centristi del presidente Emmanuel Macron sembrano ormai condannati a un piazzamento marginale.
Nei giorni scorsi la testata online Le Parisien ha pubblicato i risultati di una rilevazione condotta in collaborazione con Radio France e con l’istituto di sondaggi Ipsos. Dall’indagine emerge che il Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella dovrebbe raccogliere il 35,5% dei voti.
Al secondo posto si stima che arriverà la coalizione della sinistra radicale del Nuovo Fronte Popolare, che ha tra i suoi leader Jean-Luc Mélenchon e che viene data al 29,5%. La coalizione Ensemble, che include anche Renaissance, il partito di Macron, non andrà invece oltre il 19,%.
I sondaggi sono concordi nel prevedere l’esito del voto. Secondo una rilevazione realizzata da Elabe per Bfm Tv e La Tribune Dimanche, il Rassemblement National arriverà addirittura al 36%, mentre il Nuovo Fronte Popolare si fermerà al 27,5% e i centristi non supereranno il 20%.
Il presidente Macron, insomma, deve prepararsi alla possibilità di ritrovarsi in coabitazione con un governo di diverso colore politico. Uno scenario peraltro che sembrava già assai probabile tre settimane fa dopo il verdetto del voto europeo, quando lo stesso Macron – di fronte alla sconfitta di Ensemble e all’affermazione dell’estrema destra – aveva deciso di sciogliere anticipatamente l’Assemblea nazionale e di convocare nuove elezioni.
Le legislative si terranno domenica 30 giugno con secondo turno fissato per il 7 luglio. Si voterà con un sistema elettorale maggioritario per collegi uninominali: per essere eletto al primo turno, un candidato deve ottenere la maggioranza assoluta dei voti validi, purché essa sia pari ad almeno il 25% degli elettori iscritti alle liste di quel collegio.
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile.
Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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