Sondaggi politici elettorali oggi 29 dicembre: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Gli ultimi sondaggi politici elettorali sulle elezioni regionali in Emilia Romagna in programma il prossimo 26 gennaio forniscono segnali incoraggianti per il candidato di Pd e centrosinistra, il presidente uscente Stefano Bonaccini. Il governatore in carica, secondo gli esperti, mantiene un margine rassicurante sulla principale avversaria, la senatrice della Lega Lucia Borgonzoni
Qui riportiamo alcuni dati sulle intenzioni di voto aggiornati ad oggi, domenica 29 dicembre.
L’ultimo sondaggio è stato diffuso ieri, sabato 28 dicembre, dal quotidiano Repubblica, ed è stato realizzato da Opinio Italia lo scorso 19 dicembre. Secondo la rilevazione nell’ultimo mese e mezzo Bonaccini avrebbe aumentato il vantaggio sulla candidata del centrodestra Borgonzoni confermandosi favorito nella corsa alla presidenza della regione Emilia Romagna. Il governatore uscente oscillerebbe, con forbice di due punti, intorno al 46,5 per cento. La sfidante invece, con la stessa forbice, si aggirerebbe intorno al valore medio del 43,5 per cento dei voti. Sarebbe molto staccato il candidato del M5S, Simone Benini, stimato ad un deludente 7,5 per cento.
Lo scorso 15 novembre Bonaccini era stato indicato ancora da Opinio Italia su una forbice tra il 44 e il 48 per cento. Il 19 dicembre è stato invece segnalato tra il 44,5 e il 48,5 per cento. Nello stesso periodo Borgonzoni sarebbe scesa dal 42,0-46,0 al 41,5-45,5 per cento.
Questi in breve i dati di Opinio:
- Stefano Bonaccini: 44,5-48,5 per cento (dal 44,0-48,0 per cento)
- Lucia Borgonzoni: 41,5-45,5 per cento (dal 42,0-46,0 per cento)
(Fonte: Repubblica)
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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