Sondaggi politici elettorali oggi 27 settembre: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Gli ultimi sondaggi politici ed elettorali sulle intenzioni di voto ai partiti continuano a confermare che la Lega di Matteo Salvini è primo partito con oltre il 30 per cento di consensi medio e con un ampio margine sui due principali avversari e azionisti del governo Conte bis. Pd e M5S nelle rilevazioni degli istituti demoscopici si muovono poco sotto o poco oltre la soglia del 20 per cento di preferenze. Il nuovo partito di Matteo Renzi Italia Viva intanto oscilla intorno al 5 per cento.
Qui riportiamo alcuni dei principali dati sui sondaggi aggiornati ad oggi, venerdì 27 settembre 2019.
L’ultimo sondaggio della società Emg Acqua, diffuso ieri, 26 settembre, nel corso del programma di Raitre Agorà attribuisce al Carroccio il 32,2 per cento dei consensi con un calo di 0,9 punti dal 33,1 per cento rilevato dallo stesso autore una settimana fa. Secondo Emg, poi, se si votasse oggi per le Elezioni Politiche il Partito Democratico non andrebbe oltre il 20,3 per cento dei voti dal precedente 20,2. Il Movimento 5 Stelle si fermerebbe al 18,7 dal 18,5.
Per quanto riguarda le formazioni minori, nello schieramento di centrodestra Fratelli d’Italia viene stimata nello stesso sondaggio al 7,3 per cento, che è lo stesso dato di una settimana fa, e Forza Italia al 6,8 per cento, il leggero calo dal 7,0 per cento di sette giorni prima. Italia Viva di Renzi sarebbe invece al 4,3 per cento dei consensi, in crescita dal precedente 3,2. Infine i liberali europeisti di +Europa vengono segnalati al 2,6 per cento di voti e La Sinistra al 2,1.
- Lega: 32,2 per cento
- Pd: 20,3
- M5S: 18,7
- Fdi: 7,3
- Forza Italia: 6,8
- Italia Viva: 4,3
- +Europa: 2,6
- La Sinistra: 2,1
(Fonte: Agorà)
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.