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    Sondaggi politici elettorali oggi 26 settembre 2024: gli elettori M5S favorevoli alla coalizione con Pd e Avs, ma divisi sulla regola dei due mandati

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 26 Set. 2024 alle 07:00

    Sondaggi politici elettorali oggi 26 settembre 2024

    SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Gli elettori del M5S si dicono favorevoli alla coalizione con Pd e Avs, ma si dividono sulla regola dei due mandati: è quanto emerge dagli ultimi sondaggi politici elettorali elaborati da Swg per il TgLa7.

    Alla luce dello scontro tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte, infatti, l’istituto ha intervistato gli elettori del Movimento 5 Stelle riguardo a due punti cardine per il futuro del partito.

    Nel primo quesito si chiede se il M5S dovrebbe presentarsi da solo o meno alle prossime elezioni. Secondo il 50% degli intervistati il Movimento 5 Stelle dovrebbe presentarsi in coalizione con Partito Democratico e Verdi/Sinistra Italiana.

    Il 33 per cento ritiene che debba presentarsi da solo, mentre il 9% vorrebbe anche Azione e Italia Viva all’interno della coalizione. L’8 per cento, invece, non ha una opinione in merito o non risponde alla domanda.

    Diversa, invece, l’opinione sulla regola dei due mandati. Il 22% del campione ritiene che la regola andrebbe mantenuta, senza eccezioni, un dato in calo del 10 per cento rispetto al sondaggio effettuato nel giugno 2022.

    Il 52%, invece, pensa che la regola debba essere “mantenuta, ma prevedendo la possibilità di fare eccezioni”. In questo caso il dato è in netto aumento: ben il 17 per cento in più.

    Secondo il 19% la regola andrebbe abolita, mentre il 7 per cento non risponde alla domanda o non ha una opinione in merito.

    COME SI FANNO I SONDAGGI

    I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile.

    Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.

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