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    Sondaggi politici elettorali oggi 26 maggio 2022: la maggior parte degli italiani ignora quali sono i quesiti del referendum sulla giustizia

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 26 Mag. 2022 alle 07:00

    SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI 26 MAGGIO 2022

    SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – La maggior parte degli italiani ignora quali sono i quesiti dei referendum della giustizia in programma il 12 giugno: è quanto emerge dagli ultimi sondaggi politici elettorali elaborati da Ipsos per il programma DiMartedì.

    “Pochi italiani sanno che ci sarà un referendum” dichiara il presidente di Ipsos, Nando Pagnoncelli, che poi elenca l’opinione degli intervistati sui cinque quesiti referendari.

    Sull’incandidabilità dopo la condanna, ad esempio, il 71% degli italiani dichiara che non andrà a votare o si asterrà, l’11 per cento voterà si, il 14 per cento no, mentre il 4 per cento ancora non ha deciso come esprimersi.

    Stesso discorso sulla custodia cautelare durante le indagini: il 71 per cento non voterà, l’11% è intenzionato a dire sì, il 13 per cento no, mentre il 5 per cento non ha ancora una opinione in merito.

    Il 48% degli intervistati, inoltre, crede che il referendum non raggiungerà il quorum del 50% più uno, il 20 per cento ritiene che il quesito riuscirà a raggiungere il quorum, mentre il 32 per cento non ha una opinione in merito.

    In conclusione, secondo Pagnoncelli, al momento la stima dell’affluenza alle urne per il 12 giugno si aggira tra il 27 e il 31 per cento con il quorum decisamente lontano.

    COME SI FANNO I SONDAGGI

    I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.

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