Sondaggi politici elettorali oggi 26 maggio: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Secondo i dati elaborati per Open da Openmedia, che prendono in esame le intenzioni di voto dal 17 al 23 maggio rilevate dai principali istituti demoscopici italiani (Emg, Euromedia Research, Ixè, Piepoli, Swg e Tecnè) e ne calcolano la media aritmetica, il partito di Carlo Calenda, Azione, nell’ultima settimana è salito nei consensi, portandosi al 2,4 per cento. Un risultato che, nelle prossime settimane, potrebbe dare del filo da torcere a Italia Viva, in calo rispetto ai sondaggi dei giorni precedenti.
Per quanto riguarda gli altri partiti, invece, secondo Openmedia quella appena trascorsa è stata una settimana in cui gli orientamenti si sono spostati di poco. Oltre ad Azione, gli unici ad acquistare punti sono stati Fratelli d’Italia e Forza Italia, che con una crescita dello 0,02 per cento si è dimostrato il partito con la migliore performance nei sondaggi della settimana. Il resto dei partiti, invece, sono in calo: la Lega e il Partito Democratico, fermi sul podio della classifica, perdono ciascuno un punto percentuale, come anche il partito di Matteo Renzi. Stabile, invece, il Movimento 5 stelle.
Lega Nord: 26,3% (-0,1)
Partito democratico: 21% (-0,1)
Movimento 5 Stelle: 15,7% (=)
Fratelli d’Italia: 14,3% (+0,1)
Forza Italia: 7,0% (+0,2)
Italia Viva: 3,3% (-0,1)
Sinistra: 2,8% (=)
Azione: 2,5% (+0,1%)
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.