Sondaggi politici elettorali oggi 26 giugno: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Negli ultimi giorni si è spostato di poco il consenso dei principali partiti italiani. È il dato che emerge dalla media dei sondaggi sulle intenzioni di voto realizzata da AGI/YouTrend e diffusa ieri. Il confronto dei numeri degli istituti demoscopici segnala ancora stabilmente la Lega di Matteo Salvini primo partito, con una flessione di 0,3 punti percentuali, e una crescita del Pd di due decimi di punto.
Nel dettaglio la media AGI/YouTrend di oggi indica un calo frazionale della Lega (-0,3 per cento), ma la discesa del Carroccio appare in rallentamento rispetto alle settimane del lockdown. Lieve recupero del Partito Democratico (+0,2 per cento) e limatura (-0,1 per cento) per il Movimento 5 Stelle.
Il partito di Salvini scende sotto il 26 per cento e vale il 25,7 per cento (-0,3), il Pd si posiziona al 20,6 per cento (+0,2), M5S al 16,0 per cento (-0,1), Fratelli d’Italia resta al 14,6 per cento così come immutata è la percentuale di Forza Italia (7,0) e della renziana Italia Viva (3,2 per cento), mentre La Sinistra sale di poco (+0,1) al 2,7 per cento e Azione di Carlo Calenda accusa una lieve flessione scendendo al 2,4 per cento (-0,1). Risultano stabili Verdi e +Europa, entrambi all’1,8 per cento.
Restano congelati i rapporti di forza tra centrodestra e centrosinistra rispetto a quelli usciti dalle elezioni politiche del 4 marzo 2018. Guardando alle aree del Parlamento, la maggioranza di governo totalizza il 42,5 per cento (+0,2) e l’opposizione di centrodestra invece il 48,3 per cento (stabile).
Con riferimento alle coalizioni presentatesi alle ultime Politiche, il quadro mostra il centrodestra al 48,3 per cento (stabile), lo schieramento di centrosinistra al 28,0 per cento (stabile), il M5S al 16,0 per cento (-0,1), Leu al 2,7 per cento (+0,1) e le altre liste complessivamente al 5,0 per cento (stabile).
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.