Sondaggi politici elettorali oggi 26 dicembre: ultimissimi
La Lega è il partito che ha perso più consensi nel 2020, mentre Fratelli d’Italia è quello che ne ha guadagnati di più. Sta tutta in questi dati la fotografia dell’annata politica, che ha visto un deciso mutamento nei rapporti di forza all’interno della coalizione di centrodestra. La Lega resta il primo partito in Italia, ma da gennaio a dicembre ha perso tra il 6 e il 7 per cento dei consensi. Salvini ha forse pagato le sue posizioni ondivaghe sulla crisi Covid.
Al contrario, il 2020 è stato l’anno di Giorgia Meloni: Fratelli d’Italia era attorno al 10 per cento a gennaio, ora si attesta tra il 15 e il 17 per cento dei consensi. Un vero boom, che apre ora la partita della leadership all’interno della coalizione di centrodestra.
Annata in chiaroscuro per il Movimento Cinque Stelle, che resta attorno al 15 per cento dei consensi, come a inizio anno, senza sprofondare ma senza nemmeno riuscire a risalire la china. I grillini peraltro devono registrare il sorpasso ai loro danni proprio da parte di Fratelli d’Italia.
Un 2020 discreto per il Partito Democratico, che resta attorno al 20 per cento, senza particolari scossoni rispetto a gennaio, ma che si avvicina alla Lega per effetto del calo di Salvini.
Sostanzialmente stabili rispetto a inizio anno anche le altre forze politiche, con Italia Viva e Azione attorno al 3 per cento e Forza Italia, in crescita nelle ultime settimane, attorno all’8-9.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
Leggi anche: 1. Tutti i sondaggi / 2. I sondaggi sulla Lega / 3. I sondaggi sul Pd / 4. I sondaggi sul M5S