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    Sondaggi politici elettorali oggi 25 gennaio 2024: che cosa pensano gli italiani della guerra tra Israele e Gaza e della crisi in Medio Oriente

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 25 Gen. 2024 alle 07:00

    Sondaggi politici elettorali oggi 25 gennaio 2024

    SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – L’Italia dovrebbe proteggere i mercantili dagli attacchi degli Houthi con le navi della marina, mentre Israele dovrebbe supportare la creazione di uno stato Palestinese: è il pensiero degli italiani in merito alla crisi in Medio Oriente secondo quanto emerge dagli ultimi sondaggi politici elettorali elaborati da Swg per il TgLa7.

    In merito agli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso, infatti, il 37 per cento degli intervistati afferma che l’Italia dovrebbe “proteggere i mercantili con le navi della marina militare”.

    Secondo il 29% non dovrebbe fare nulla, il 20 per cento ritiene che dovrebbe sia proteggere i mercantili che collaborare con Usa e Regno Unito negli attacchi aerei agli Houthi mentre il 14% è convinto che il nostro Paese dovrebbe “collaborare con Stati Uniti e Regno Unito negli attacchi aerei agli Houthi nello Yemen”.

    Su cosa dovrebbe fare Israele una volta concluso il conflitto con Hamas, invece, gli italiani hanno le idee piuttosto chiare. Il 48% infatti è convinto che Gerusalemme dovrebbe “supportare l’Autorità Palestinese e le frange più moderate e riconoscere lo stato palestinese”.

    Il 31 per cento non ha una opinione in merito mentre il restante 21% si divide equamente tra chi pensa che Israele dovrebbe “occupare la Striscia di Gaza e tenerla sotto stretto controllo”, “Evacuare da Gaza tutti i palestinesi e spostarli in Egitto in altri paesi” e infine “Mantenere la situazione pre-conflitto e uscire da Gaza senza riconoscere lo stato Palestinese”.

    COME SI FANNO I SONDAGGI

    I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile.

    Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.

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