Sondaggi politici elettorali oggi 25 febbraio: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – L’emergenza Coronavirus ha fatto passare in secondo piano le questioni politiche: tuttavia, gli italiani continuano ad avere una opinione ben precisa sui partiti come dimostrano gli ultimi sondaggi politici elettorali realizzati da Tecnè per l’Agenzia Dire.
Secondo i dati dell’istituto, la Lega rimane stabile, mentre Partito Democratico e Fratelli d’Italia crescono.
Male, invece, sia M5S che Italia Viva, la cui strategia di “attacco” nei confronti del premier Conte da parte del suo leader Matteo Renzi non sembra pagare in termini elettorali.
Secondo l’istituto demoscopico, la Lega rimane stabile al 30,6 per cento, mentre il Partito Democratico sale dal 20,8 per cento al 21 per cento, guadagnano uno 0,2 per cento rispetto alla settimana precedente.
Il Movimento 5 Stelle, invece, perde lo 0,2 per cento, assestandosi 13,3 per cento.
Giorgia Meloni continua a volare nei sondaggi: la sua Fratelli d’Italia, infatti, sale dal 12,2 per cento della settimana precedente al 12,6 per cento.
Forze Italia scende dal 7,3 al 7,1 per cento, mentre Italia Viva si assesta al 3,9 per cento, scendendo sotto la soglia del 4 per cento in cui si trovava la settimana precedente.
Tra i partiti minori, Azione di Carlo Calenda sale di uno 0,1 per cento, ottenendo il 2,4 per cento dei consensi.
Sondaggi politici elettorali: il sondaggio di Tecné in breve
I dati in breve del sondaggio di Tecné per Dire.
- Lega: 30,6 per cento
- Pd: 21 per cento
- M5S: 13,3 per cento
- Fdi: 12,6 per cento
- Forza Italia: 7,1 per cento
- Italia Viva: 3,9 per cento
- Sinistra: 2,5 per cento
- Azione: 2,4 per cento
- +Europa: 1,7 per cento
- Altri partiti: 3,3 per cento
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Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.