Sondaggi politici elettorali oggi 24 luglio: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – L’accordo sul Recovery Fund ha impattato sulle intenzioni di voto degli italiani? Gli ultimi sondaggi politici-elettorali svelano un quadro in parte inaspettato per la maggioranza di governo, soddisfatta dell’intesa raggiunta. Ecco cosa emerge dalla Supermedia Agi-Youtrend, che mette insieme le rilevazioni condotte dai principali istituti di ricerca nell’ultima settimana.
La Lega rimane il primo partito replicando esattamente il 25,5% di due settimane fa. Segue il Partito Democratico con il 20,4% (-0,2), mentre il Movimento 5 Stelle (16,1%) tiene ancora “a distanza di sicurezza” Fratelli d’Italia (14,6%). Forza Italia resta al 7%, mentre nella parte bassa della classifica vi sono ben 3 partiti appena al di sotto della soglia di sbarramento, fissata dall’attuale legge elettorale (il Rosatellum) al 3%: si tratta di Azione di Calenda, Italia Viva di Renzi e della sinistra di Speranza, Fratoianni, etc, tutti appaiati al 2,9%.
Le forze della maggioranza giallo-rossa valgono ad oggi poco più del 42% dei consensi, circa 6 punti in meno rispetto all’aggregato delle forze di centrodestra all’opposizione (Lega, FI, FDI e Cambiamo! di Giovanni Toti, che con il suo 1% circa non rientra nel nostro grafico). Risalta agli occhi come per la prima volta dalla formazione del governo Conte II, la micro-area dell’opposizione di centrosinistra (Azione e Più Europa, sostanzialmente) arriva a toccare quota 5%.
Il gradimento del premier Conte
Come spiega Agi, misurando la fiducia nei confronti di Giuseppe Conte, l’istituto diretto da Alessandra Ghisleri l’ha quantificata al 41,5% il 17 luglio (prima del vertice) e al 43,9% il 21 luglio, ad accordo raggiunto: un balzo di circa 2 punti e mezzo. Certo, secondo Euromedia la fiducia verso Conte continua ad essere molto “polarizzata” tra gli elettori dei partiti di maggioranza (83% nel PD e addirittura 91% nel M5S) e quelli di opposizione (11-13% tra chi voterebbe Lega o FDI); ma è lo stesso istituto a rivelare che il numero di italiani che promuove l’operato del premier a Bruxelles (44,4%) è superiore sia alla somma degli elettori dei partiti di maggioranza (42,1%) sia a quanti invece bocciano la sua performance europea (42,8%).
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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