SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – I dati degli ultimi sondaggi mostrano la Lega di Salvini ancora stabile mentre il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, sarebbe in calo insieme al Movimento 5 Stelle. Secondo il recente sondaggio realizzato da Swg per il telegiornale di La7 diretto da Enrico Mentana la coalizione del centrodestra surclassa a livello nazionale l’attuale maggioranza giallorossa: l’asse a tre Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia riesce infatti a intercettare il 46,5% delle intenzioni di voto, mentre le attuali forze del Conte-bis si fermano al 41,9% delle preferenze.
Nel centrodestra dove è stato appena trovato l’accordo per i candidati alle elezioni regionali, resta stabile la Lega ma ci sarebbe un vistoso passo indietro di Fratelli d’Italia, che arriva proprio nel momento in cui Giorgia Meloni ha lanciato una sorta di sfida a Matteo Salvini per la leadership della coalizione “il premier sarà chi guida la forza che avrà preso più voti”.
Tra le altre forze che sono all’opposizione si consolida oltre la soglia di sbarramento del 3% Azione di Carlo Calenda, mentre sarebbero in crescita anche i Verdi e +Europa oltre a Cambiamo del governatore ligure Giovanni Toti.
Passando in rassegna il sondaggio a livello dei singoli partiti, in cima ai consensi vi è sempre la Lega di Matteo Salvini chesi mantiene stabile al 26,9% dei favori. Oltre sette punti percentuali più in basso troviamo il Partito Democratico, che è l’unico dei principali partiti a cresce sul precedente report: i dem del segretario Nicola Zingaretti, però, seppur aumentano il proprio volume dello 0,3% non vanno oltre al 19,3% delle indicazioni, rimanendo così al di sotto della soglia del 20%.
Cala di tre decimi di punto il Movimento 5 Stelle fermo al 15,9% delle intenzioni di voto. Fratelli d’Italia perde mezzo punto percentuale: dal 14,1% al 13,6%. Sostanzialmente stabile, invece, Forza Italia: gli azzurri di Silvio Berlusconi perdono appena lo 0,1% e vengono fotografati al 6% spaccato.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.