Sondaggi politici elettorali oggi 21 settembre 2023
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Continuano a perdere consensi sia Fratelli d’Italia che Partito democratico, mentre il Movimento 5 stelle recupera terreno. È il quadro delineato dall’ultimo sondaggio realizzato da Tecnè per l’agenzia Dire, che vede la formazione guidata da Giorgia Meloni al 28,2 percento (-0,2%) e il principale partito di opposizione al 19,8 percento (-0,3%). Il sondaggio realizzato tra il 15 e il 16 settembre vede invece il Movimento 5 stelle salire a quota 16,1 percento, con una crescita di 0,3 punti percentuali.
In lieve flessione Forza Italia, accreditata al 10,1 percento (-0,1%), mentre la Lega guadagna 0,2 punti, attestandosi al 9 percento. Seguono Azione al 3,8 percento (+0,1%), l’Alleanza Verdi/Sinistra al 3,5 percento (-0,1%), +Europa al 2,5 percento (+0,1%) e Italia viva al 2,2 percento (-0,2%).
Continua a scendere anche la fiducia nella presidente del Consiglio. Secondo l’ultima rilevazione, la percentuale di chi ha fiducia in Giorgia Meloni è al 47,3 percento, 0,3 punti in meno rispetto alla settimana precedente. In calo anche la percentuale di chi non ha fiducia nella premier, anch’essa al 47,3 percento (-0,2%), mentre aumenta la quota di chi “non sa”, pari al 5,4 percento (+0,5%). Anche per quanto riguarda la fiducia del governo il dato è in calo. Ha risposto positivamente il 42,1 percento degli intervistati (-0,3%) mentre il 50,4 percento ha detto di non avere fiducia nell’esecutivo (+0,2%) e il 7,5 percento non sa (+0,1%).
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile.
Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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