Sondaggi politici elettorali oggi 21 settembre: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Gli ultimi sondaggi politici ed elettorali sulle intenzioni di voto degli italiani attribuiscono alla Lega un consenso più basso rispetto a un mese e mezzo fa, quando il leader Matteo Salvini ha scatenato la crisi di governo. Le rilevazioni della prima metà del mese segnalano infatti il Carroccio mediamente tra il 30 e il 35 per cento dei voti mentre in piena estate si muoveva tra il 35 e il 40 per cento. Ma qualche sondaggista stima il partito leghista ad un livello ancora molto alto.
Qui elenchiamo dati aggiornati ad oggi, sabato 21 settembre 2019.
Un sondaggio realizzato tra il 17 e il 19 settembre da Termometro Politico e diffuso ieri, venerdì 20 settembre, in televisione nel corso della trasmissione di La7 Coffee Break indica la Lega di Salvini il 36,1 per cento delle preferenze potenziali, nettamente primo partito, ampiamente in vantaggio sui principali avversari Pd e M5S. Nel dettaglio il partito guidato da Nicola Zingaretti per Tp è al 19,5 per cento e il Movimento 5 Stelle al 18,5. Poi: Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni all’8,4, Forza Italia al 5,2. Un dato importante è poi quello del nuovo partito Italia Viva, promosso da Matteo Renzi, stimato al 3,6 per cento.
Tutte le le altre forze politiche restano sotto il 3 per cento, la soglia di sbarramento prevista dall’attuale legge elettorale per le elezioni politiche nella parte proporzionale. La Sinistra è indicata all’1,6, Siamo Europei di Carlo Calenda all’1,5, i liberali ed europeisti di +Europa all’1,2, il Partito Comunista all’1,0, i Verdi all’1,0, Cambiamo del governatore ligure Giovanni Toti allo 0,7.
Lega: 36,1 per cento
Partito Democratico: 19,5
Movimento 5 Stelle: 18,5
Fratelli d’Italia: 8,4
Forza Italia: 5,2
Italia Viva: 3,6
(Fonte: Coffee Break)
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando specifici criteri scientifici. Gli autori devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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