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    Sondaggi politici elettorali oggi 21 luglio 2020: Conte miglior presidente del Consiglio degli ultimi 25 anni

    Cosa indicano gli ultimissimi sondaggi politici elettorali di oggi, 21 luglio 2020

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 21 Lug. 2020 alle 07:55 Aggiornato il 21 Lug. 2020 alle 08:50

    Sondaggi politici elettorali oggi 21 luglio: ultimissimi

    SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Una classifica dei presidenti del Consiglio più amati dagli italiani negli ultimi 25 anni, dal 1994 ad oggi. Il migliore, secondo il sondaggio realizzato da Demos per Repubblica, è l’attuale premier, Giuseppe Conte, chiamato ad affrontare l’emergenza Coronavirus, il momento più difficile per l’Italia e non solo dalla Seconda guerra mondiale.

    Come riporta il sondaggio politico di Ilvo Diamanti, l’attuale presidente del Consiglio Conte è in testa alla classifica dei migliori presidenti del Consiglio che l’Italia ha avuto negli ultimi 25 anni, con il 30% dei consensi da parte del campione. Al secondo posto si piazza Silvio Berlusconi con il 25%. Decisamente indietro gli altri leader. Terzo posto per Romano Prodi, che raggiunge solo il 10% delle preferenze.

    Dando un’occhiata a questa particolare classifica, gli altri ex premier non raggiungono la doppia cifra: al quarto posto si piazza Paolo Gentiloni con il 6%, seguito da Enrico Letta e Mario Monti con il 4%, solo il 3% per Matteo RenziGiuliano Amato e Massimo D’Alema. Infine appena il 2% per Lamberto Dini.

    Il sondaggio, ricordiamo, tiene conto solo della premiership, per cui non sono presi in considerazione esponenti politici come ad esempio Matteo Salvini, ma solo chi ha ricoperto la quarta carica dello Stato. Secondo il politologo Ilvo Diamanti, tra i motivi del primato di Conte sicuramente quello di essere il premier in carica e il dover fronteggiare la grave pandemia da Covid-19, ma anche il fatto di aver guidato due governi composti da diverse coalizioni: una con la Lega e una con il Pd.

    Conte risulta essere il premier più amato tra i simpatizzanti del Movimento 5 Stelle (seguito da Berlusconi e Prodi), ma in generale l’attuale presidente del Consiglio è ben visto da un po’ tutti gli elettori. Per chi vota Partito Democratico, invece, il migliore è stato Romano Prodi, sul podio Conte e Gentiloni. L’elettorato di Forza Italia scegli ovviamente Berlusconi, seguito da Conte e Gentiloni. Berlusconi è il migliore anche per l’elettorato della Lega, sul podio Conte e Dini. Gli elettori di Fratelli d’Italia preferiscono Berlusconi, poi Conte e Letta.

    Il sondaggio, oltre a fornire la classifica dei migliori, stila anche quella dei peggiori presidenti del Consiglio degli ultimi 25 anni. A dimostrazione di quanto sia divisivo, in testa troviamo Berlusconi (secondo tra i più apprezzati) con il 29%. Al secondo posto Mario Monti con il 18%, sul gradino più basso del podio Matteo Renzi con il 15%, quarto posto a Romano Prodi con il 12%, quinto posto per Giuseppe Conte al 4%. Al 3% Massimo D’Alema, appaiati al 2% troviamo Dini e Amato, chiudono con appena l’1% Letta e Gentiloni.

    Anche per quanto riguarda i peggiori premier, è interessante analizzare la ripartizione tra gli elettorati. Per chi vota Pd, i più disprezzati sono Berlusconi, Monti e Renzi. Tra gli elettori di Forza Italia sono Monti, Renzi e Amato. Per i leghisti troviamo Monti, Prodi e Renzi, così come per quelli di Fdi. Infine, per la base del Movimento 5 Stelle i peggiori premier dal 1994 ad oggi sono Berlusconi, Renzi e Monti.

    Come si fanno i sondaggi?

    I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.

    Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.

    Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.

    Leggi anche: 1. Tutti i sondaggi su TPI / 2. I sondaggi sulla Lega; / 3. I sondaggi sul Pd; / 4. I sondaggi sul M5S

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