Sondaggi politici elettorali oggi 21 agosto 2020: ultimissimi dati
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Sembra non esserci partita in Veneto, almeno secondo quanto riportano gli ultimi sondaggi, in vista delle prossime elezioni regionali. Tutti i principali istituti attribuiscono infatti percentuali bulgare al presidente uscente Luca Zaia, che dunque sembra andare verso una riconferma. Il sondaggio realizzato da Fabbrica Politica il 7 agosto per Treviso Today, infatti, lo vede attestarsi a oltre l’80% delle preferenze.
Un vero plebiscito per Zaia, che a seguito dell’emergenza Coronavirus è diventato ancor più popolare non solo in Veneto, ma in tutta Italia. E così c’è chi vede per il governatore un futuro alla guida del centrodestra a livello nazionale. Matteo Salvini permettendo, ovviamente. Alle prossime elezioni regionali, secondo gli ultimi sondaggi, ci sarebbe una vera e propria sfida nella sfida con il leader del Carroccio. La lista del governatore sarebbe infatti davanti a quella della Lega, tanto per mettere ulteriore pepe nel dualismo tra Zaia e Salvini: 36,8% contro il 31,4% di quella leghista.
Un buon punto di partenza, qualora un domani il governatore volesse dare vita ad un movimento su tutto il territorio italiano. Sommando le liste a supporto di Zaia, il governatore sarebbe oltre l’80%: in Veneto, insomma, i giochi sembrano fatti. Un’ulteriore vittoria che potrebbe lanciarlo anche in ottica nazionale. La partita per la leadership del centrodestra è infatti ancora all’inizio, e il governatore veneto sembra avere le carte in regola per sfidare Salvini.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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