Sondaggi politici elettorali oggi 2 settembre: governo M5S-PD, i ministri che gli italiani vorrebbero
I sondaggi politici di oggi, lunedì 2 settembre. L’Istituto Piepoli ha effettuato una rilevazione particolarmente interessante. In queste ore si parla molto dei possibili ministri del nuovo governo M5S-PD.
Ecco allora che l’istituto demoscopico ha verificato il gradimento tra gli elettori dei nomi dati come maggiormente papabili per il nuovo esecutivo.
I potenziali ministri più graditi dagli italiani, secondo questo sondaggio, sono Marco Minniti, già ministro dell’Interno nella precedente legislatura, e Graziano Delrio, entrambi con il 37 per cento dei consensi.
Seguono Dario Franceschini al 35 per cento e Andrea Orlando al 32 per cento.
Ultimi sondaggi politici: i ministri M5S
Il primo ministro del M5S a comparire in questa graduatoria è Sergio Costa, con il 29 per cento del gradimento. Proseguendo nella classifica, troviamo Enzo Moavero Milanesi al 25 per cento e Alfonso Bonafede al 23.
Seguono al 22 per cento il capogruppo del Movimento Cinque Stelle Stefano Patuanelli e la dem Paola De Micheli, entrambi con il 22 per cento del gradimento.
Ultimi sondaggi elettorali: la classifica dei ministri
Nella graduatoria compaiono anche altri nomi di potenziali ministri del governo giallorosso. Emanuele Fiano, del Partito Democratico, è visto favorevolmente dal 20 per cento degli intervistati. Antonio Misiani e Riccardo Fraccaro raccolgono invece il 18 per cento dei consensi.
A chiudere la classifica stilata da Piepoli ci sono: Roberto Cingolani (17 per cento), Tommaso Nannicini (16 per cento) e Vincenzo Spadafora (14 per cento).
Sondaggi politici oggi: le intenzioni di voto
Queste invece le ultime rilevazioni sulle intenzioni di voto, sulla base di un sondaggio di Ipsos pubblicato sul Corriere della Sera:
Lega: 31,8 per cento
Partito Democratico: 22,3 per cento
Movimento 5 Stelle: 24,2 per cento
Fratelli d’Italia: 7,8 per cento
Forza Italia: 6 per cento
Si vede da questi dati come l’effetto Conte stia portando grandi benefici al Movimento 5 Stelle. I pentastellati infatti, grazie alla popolarità del premier incaricato, hanno guadagnato 7 punti percentuali, passando dal 17 al 24 per cento.
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