Sondaggi politici elettorali oggi 19 marzo 2023
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Il Partito democratico continua a salire nei sondaggi e si prepara ad accorciare ulteriormente il divario da Fratelli d’Italia. Lo afferma l’ultima rilevazione di BiDimedia, il primo dopo l’elezione inaspettata di Elly Schlein alla segreteria dem. Secondo il sondaggio, il Pd ha guadagnato 2,2 punti dopo la nomina di Schlein, arrivando al 18,7. Meno di dieci punti ormai dal 28,1 percento di Fratelli d’Itaila, che ha perso 0,8 punti, mentre il Movimento 5 stelle scende al terzo posto con il 16 percento, dopo un calo di un punto percentuale.
Secondo BiDimedia, sotto la guida di Schlein il Pd può crescere ulteriormente attirando voti dagli altri partiti del centrosinistra e può potenzialmente arrivare al 24,7 percento. Sono maggiormente disposti a votare per il Partito democratico gli elettori dell’Alleanza Verdi/Sinistra, il 54 percento dei quali si è detto “molto” o “abbastanza probabilmente” disposto a valutare questa eventualità. Un dato pari al 30 percento per gli elettori di +Europa e di Unione Popolare e solo al 16 percento per quelli del M5s. Solo il 9 percento gli elettori di Azione/Italia viva disposti a scegliere il Pd sotto il nuovo corso.
Dall’arrivo di Schlein, il 63 percento degli attuali elettori si dice soddifsfatta, aspettandosi al contempo una svolta a sinistra del partito, mentre il 19 percento si dice soddisfatta pur non prevedendo stravolgimenti alla linea del partito. Solo il 2 percento è invece deluso al punto da votare per un altro partito, mentre il 10 percento intende continuare a votare per il Pd anche se si dice deluso dalla vittoria di Schlein.
Scende inoltre la fiducia in Giorgia Meloni (al 44 percento, tre punti percentuali in meno rispetto a dicembre) e nel suo governo (al 40 percento, in calo di due punti). Un calo trainato dagli elettori dell’opposizione e in particolare da quelli di Azione/Italia viva.
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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