Sondaggi politici elettorali oggi 19 maggio: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Gli ultimi sondaggi politici elettorali continuano a segnalare una flessione della Lega di Matteo Salvini. A confermare la tendenza è la rilevazione sulle intenzioni di voto ai partiti realizzata da Swg e presentata ieri, lunedì 18 maggio, nel corso del Tg La7, che ha indicato una riduzione del divario tra Carroccio e Pd.
Nel dettaglio il sondaggio attribuisce alla Lega il 27 per cento dei consensi in calo di quasi un punto dal 27,8 che lo stesso autore aveva indicato la scorsa settimana. Il Partito Democratico invece sale di 1,1 punti dal 19,5 al 20,6 per cento di voti potenziali stimati l’11 maggio. Perde terreno anche il M5S, che scende dal 16,7 al 16 per cento, Fratelli d’Italia, in discesa dal 14,6 al 14, e Forza Italia, dal 6 al 5,7.
Tra le forze minori ci sono segnali positivi per l’area della sinistra radicale. Sinistra Italia/Mdp passa dal 3,1 al 3,7 per cento delle preferenze. Ma secondo Swg cresce anche la renziana Italia Viva, dal 2,7 al 3 per cento, che è esattamente la soglia di sbarramento prevista dalla legge elettorale in vigore per le elezioni politiche. A seguire ci sono Azione di Carlo Calenda, stimata al 2,6 per cento, +Europa al 2,2, i Verdi all’1,5, Cambiamo di Giovanni Toti all’1,1 e le altre liste al 2,6 per cento. I sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti sono state realizzate tra l’11 e il 18 maggio. Non si è espresso il 38 per cento del campione interpellato.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.