Sondaggi politici elettorali oggi 18 giugno: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – La Lega cala, il Pd si avvicina, crolla il Movimento 5 Stelle che perde oltre 1 punto percentuale: sono questi, in estrema sintesi, i dati di maggior rilievo emersi negli ultimi sondaggi politici elettorali realizzati dall’istituto Ixè per il programma Cartabianca. Di seguito, nel dettaglio, le percentuali partito per partito.
Come anticipato, la Lega di Matteo Salvini torna a calare nei consensi. Dopo essere risalito nei sondaggi tra la fine di maggio e i primi di giugno, il Carroccio scende nuovamente il 25 per cento, perdendo più di mezzo percentuale in una settimana (0,7 per cento per la precisione). Una flessione che permette al Partito Democratico di avvicinarsi: ora il partito dell’ex ministro dell’Interno dista poco più di 2 punti percentuali, grazie anche al 0,6 per cento guadagnato dal Pd in questi 7 giorni. Chi non può sorridere, invece, è il Movimento 5 Stelle, che questa settimana perde oltre un punto percentuale, scendendo al 16,1% e pagando, evidentemente, lo scontro tra Grillo e Di Battista e le voci sul finanziamento che il partito avrebbe ricevuto dal Venezuela di Chavez.
Non ne approfitta Fratelli d’Italia, che dal 14,4 per cento della settimana scorsa scende al 14,2 per cento, mentre Forza Italia sale al 7,9 per cento, guadagnando uno 0,3 per cento. Balzo in avanti di Italia Viva che torna a risalire nei sondaggi dopo mesi disastrosi. Ora, il partito guidato da Matteo Renzi si trova al 2,7%, mentre tra gli altri partiti minori da segnalare la debacle di Azione di Carlo Calenda che dall’1,5 scende allo 0,9%. Sempre alto il numero di astenuti/indecisi, questa settimana accreditato al 38,8 per cento.
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI: IL SONDAGGIO DI IXÈ IN BREVE
Nella foto sottostante, in breve, tutti i dati elaborati dall’istituto Ixè per il programma Cartabianca:
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Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.