Sondaggi politici elettorali oggi 18 aprile 2023
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Aumenta il divario tra Fratelli d’Italia e Partito democratico, mentre peggiorano i giudizi sul governo Meloni. Lo afferma l’ultimo sondaggio Quorum/YouTrend per SkyTg24, che vede anche una crescita di 0,2 punti per il Movimento 5 stelle, ora al 16,6 percento. Sempre al secondo posto il Partito democratico, che nelle ultime due settimane ha perso 3 decimi arrivando al 20,3 percento, mentre Fratelli d’Italia è si attesta al 28,9 percento (+0,1%).
Nel centrodestra si registra un crollo della Lega, all’8,1 percento dopo aver perso quasi un punto percentuale, a vantaggio di Forza Italia, che nei giorni del ricovero di Silvio Berlusconi ha ottenuto 0,6 punti, salendo al 6,8 percento. Tra i due partner di governo si colloca ancora Azione/Italia viva, che rimane al 7,5 percento (+0,2%) nonostante la rottura tra Matteo Renzi e Carlo Calenda. Al 3 percento l’Alleanza Verdi/Sinistra italiana (+0,3%), mentre +Europa è al 2,1 percento (+0,1%). In fondo si piazzano Italexit, all’1,9 percento (-0,3%), e Noi Moderati, allo 0,9 percento (-0,3%).
Nel corso degli ultimi 14 anni, Quorum/YouTrend hanno anche rilevato un aumento di un punto percentuale dei pareri negativi sull’operato del governo Meloni, ora al 49 percento. Una differenza negativa di sette punti rispetto ai pareri positivi sull’esecutivo. Tra i leader di partito, cresce la fiducia sia in Giorgia Meloni (41%) che in Elly Schlein (31%), che hanno visto aumenti rispettivamente di un punto e di due punti percentuali. Al secondo posto rimane Giuseppe Conte, stabile al 38 percento.
COME SI FANNO I SONDAGGI
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile.
Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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