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    Sondaggi politici elettorali oggi 17 ottobre 2023: per il 66% l’Italia deve mantenersi equidistante nel conflitto Israele-Hamas

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 17 Ott. 2023 alle 07:02

    Sondaggi politici elettorali oggi 17 ottobre 2023

    SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Nel caso il conflitto Israele-Hamas sfociasse in una guerra aperta, l’Italia non dovrebbe schierarsi ma mantenere una posizione equidistante. È quanto sostiene il 66 percento degli italiani secondo l’ultimo sondaggio Quorum/YouTrend realizzato per Sky Tg24. Un parere condiviso dagli elettori di tutti gli schieramenti, in particolare da quelli del Movimento 5 stelle (al 77%).

    Solo il 14 percento degli intervistati ritiene che in caso di guerra aperta l’Italia dovrebbe invece schierarsi dalla parte di Israele (i più propensi, con il 27 percento, sono gli elettori di Fratelli d’Italia) mentre il 5 percento pensa che Roma dovrebbe appoggiare la Palestina (il 9 percento tra gli elettori del Partito democratico).

    Il sondaggio condotto a pochi giorni dall’attacco senza precedenti di Hamas contro Israele, seguito dalla dura risposta israeliana nella striscia di Gaza, fotografa un’Italia divisa. Il 48 percento ritiene che l’attacco del 7 ottobre sia stato un atto terroristico, mentre il 39 percento lo giudica un atto di guerra e il 6 percento un’azione di legittima difesa.

    La percentuale di chi ritiene che “gli abusi compiuti da Israele ai danni dei palestinesi” spieghino “la violenza dell’attacco di Hamas” è pari al 38 percento, superando il 36 percento che si dice in disaccordo. Allo stesso modo il 41 percento non ritiene che “le atrocità commesse da Hamas” possano spiegare “gli abusi compiuti da Israele ai danni dei palestinesi”, a fronte del 35 percento che invece si dice d’accordo. Secondo il 44 percento quello tra israeliani è palestinesi “è principalmente uno scontro religioso”.

    Dall’indagine, realizzata tra l’11 e il 12 ottobre, emergono divisioni anche sull’ipotesi di sospendere l’invio di aiuti e finanziamenti ai palestinesi. Favorevole il 39 percento (con punte del 76 percento tra gli elettori dei partiti di centrodestra diversi da Fratelli d’Italia), contrario il 33 percento. In quest’ultimo caso gli elettori maggiormente contrari a sospendere gli aiuti sono quelli del Pd (54%).

    COME SI FANNO I SONDAGGI

    I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile.

    Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.

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