Sondaggi politici elettorali oggi 17 luglio: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Il Movimento 5 Stelle potrebbe arrivare al 20 per cento. A dirlo è l’ultimo sondaggio politico elettorale Tecnè commissionato dall’Agenzia Dire, secondo cui il partito di Beppe Grillo diventerebbe la seconda forza politica italiana, ma a una condizione: che Giuseppe Conte ne diventi il capo politico. Alla domanda “vorrebbe Conte come capo politico?”, l’81,4 per cento risponde affermativamente, solo il 15,1 per cento è contrario, mentre il 3,5 per cento non si esprime.
Un Movimento 5 Stelle con l’attuale Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, capo politico, vale il 20,2 per cento, (balzo in avanti del 5,5 per cento). Voti che il M5s andrebbe a rubare al PD. Il Partito Democratico infatti subirebbe un calo del 3,6 per cento e si assesterebbe al 16,8 per cento, mantenendo solo un punto di vantaggio su Fratelli d’Italia a cui non cambierebbe nulla o quasi. Alla Lega non cambierebbe la situazione. Nessuna differenza nemmeno per Forza Italia.
Le cose cambierebbero invece per il centrosinistra: La Sinistra lascerebbe per strada sette decimali, i Verdi vedrebbero calare i consensi dello 0,4 per cento, +Europa perderebbe lo 0,2 per cento, Italia Viva solo un decimale. Il restante mezzo punto, andrebbe a gravare alla voce Altri partiti (-0,4 per cento).
Ma attenzione tutto potrebbe cambiare se l’ex senatore pentastellato Gianluigi Paragone fondasse l’Italexit, un partito con l’intenzione di portare fuori l’Italia dall’Europa che raccoglierebbe (secondo un recente sondaggio Piepoli) quasi il 7 per cento. Voti persi in gran parte del M5S che probabilmente si troverebbe sotto la soglia del 10 per cento. E qualche ripercussione ci sarebbe anche per Lega e Fratelli d’Italia.
Sondaggi politici elettorali: le intenzioni di voto
Di seguito le ultime intenzioni di voto Tecnè per l’Agenzia Dire senza l’ipotesi di Giuseppe Conte capo del M5s:
- Lega in testa con il 25,3 per cento, in calo di 2 decimali;
- PD al 20,4 per cento, in rialzo dello 0,2 per cento;
- Fratelli d’Italia al 15,8 per cento, in calo dello 0,1 per cento;
- Movimento 5 Stelle al 14,7 per cento;
- Forza Italia all’8,2 per cento;
- Italia Viva con il 2,9 per cento;
- Azione al 2,8 per cento;
- La Sinistra al 2,7 per cento;
- Verdi fermi all’1,8 per cento;
- +Europa 1,8 per cento
- Altri partiti 3,6 per cento;
- Astensione-Incerti 43,0 per cento.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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