Sondaggi politici elettorali oggi (16 aprile 2021)
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Crolla la fiducia nel governo guidato da Mario Draghi. A rivelarlo è l’ultimo sondaggio di Euromedia Research illustrato da Alessandra Ghisleri su La Stampa. La luna di miele tra gli italiani e l’ex numero uno della Bce sembra già essere entrata in crisi. La fiducia nei confronti del presidente del Consiglio, infatti, è scesa dal 63,8% al 52,7%: ben l’11% in meno nei consensi. Maggiormente scontenti dall’operato del premier sono gli elettori di Lega e Movimento Cinque Stelle. Dati ancor più negativi se si considera la fiducia nel governo, che passa dal 56,9% al 40,8%: oltre il 16% in meno.
Il sondaggio di Euromedia fa anche un confronto tra l’attuale governo e il Conte bis: secondo il 51,6% degli intervistati non ci sono differenze di gestione, mentre il 21,1% ritiene sia migliore l’operato del governo Draghi e il 19,8% pensa che sia peggiore. Tra i ministri, quelli con un maggiore gradimento sono: Dario Franceschini (Cultura), Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico), Marta Cartabia (Giustizia), Luciana Lamorgese (Interno), Renato Brunetta (Pa).
La fiducia nei leader
Detto di Draghi, a godere del maggiore grado di fiducia da parte degli italiani è l’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che guadagna l’1,6% e raggiunge il 44,5%. Perde invece ben il 2,5% Matteo Salvini, che cala al 29,5%. In risalita invece di tre punti il nuovo segretario del Pd Enrico Letta, al 27,6%. Segue in questa speciale classifica la leader di Fdi, Giorgia Meloni, al 27,4%. Più staccati gli altri. Silvio Berlusconi, presidente di Forza Italia, si attesta tra il 21 e il 22%, mentre il leader di Azione, Carlo Calenda, è tra il 18 e il 19%. Ultimo, con solo il 7,7% dei consensi, il leader di Italia Viva Matteo Renzi.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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