Sondaggi politici elettorali oggi 15 maggio: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Lega primo partito ma in costante calo, mentre risale la fiducia nel presidente dei Consiglio Giuseppe Conte. È questo il principale dato che emerge dagli ultimi sondaggi politici elettorali sulle intenzioni di voto alle forze politiche e al gradimento verso i leader.
L’ultima rilevazione dell’istituto demoscopico Emg Acqua, realizzata il 12 e 13 maggio e diffusa ieri nel corso del programma di Raitre Agorà, attribuisce al Carroccio il 27,3 per cento dei consensi, in calo dal 27,9 che lo stesso autore aveva indicato una settimana prima. A seguire ci sono il Pd, al 20,8 per cento dal precedente 20,7, il Movimento 5 Stelle, in crescita dal 15,1 al 15,4 per cento, Fratelli d’Italia, dal 13,9 al 14,2 per cento, e Forza Italia, dal 6,4 al 6,6. Resta stabile rispetto a sette giorni fa invece il consenso dei Italia Viva di Matteo Renzi, di nuovo valutata al 5 per cento. Sotto la soglia di sbarramento del 3 per cento ci sono tutte le altre forze minori. Emg indica Azione di Carlo Calenda al 2,4 per cento di voti potenziali, La Sinistra al 2,2, Europa Verde al 2,0, +Europa all’1,6 e tutti gli altri al 2,5.
È stato realizzato tra 12 e 13 maggio anche un sondaggio realizzato da Demopolis e diffuso mercoledì 13 nel corso del programma di La7 Otto e Mezzo, che ha indicato la Lega al 26 per cento dei voti, il Partito Democratico al 21, il Movimento 5 Stelle al 16, Fdi al 14,2, Forza Italia al 6 e Sinistra-Leu al 3,5, Italia Viva al 2 e tutti gli altri sotto la soglia del 2 per cento.
L’istituto Emg Acqua ha osservato anche i cambiamenti nella fiducia dei leader. Quella nel presidente del Consiglio Giuseppe Conte sarebbe salita dal 44 al 45 per cento. La presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni è invece stabile al 36 per cento mentre Salvini passa dal 35 al 34. Piccolo balzo in avanti anche per il segretario del Pd Nicola Zingaretti, in crescita dal 23 al 24 per cento. Stabile Luigi Di Maio al 21 per cento. Poi Calenda e Silvio Berlusconi al 19 per cento, Giovanni Toti al 16, Renzi al 15 e Vito Crimi al 10.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.