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    Sondaggi politici elettorali oggi 14 aprile 2020: il 63 per cento degli italiani non ha fiducia in Conte

    Ecco cosa indicano gli ultimissimi sondaggi politici elettorali di oggi, 14 aprile 2020, partito per partito

    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 14 Apr. 2020 alle 08:17

    Sondaggi politici elettorali oggi 14 aprile: ultimissimi

    SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Secondo un sondaggio Tecné-Dire, il 63,5 per cento degli italiani intervistati non ha fiducia nel governo Conte contro il 32 per cento che crede nelle sue politiche. Il 49 per cento pensa che sia il caso di lasciare l’Ue. Se fino a un paio d’anni fa almeno il 65 per cento dei connazionali credeva fermamente in Bruxelles, tanto da aderire senza dubbi all’Unione, oggi, dopo il Coronavirus, la percentuale di chi sposa senza tentennamenti l’idea degli Stati Uniti d’Europa e quella di chi invece procederebbe senza esitazioni a una separazione consensuale, e forse anche a un divorzio si equivalgono, con una differenza di pochi decimali.

    Sondaggi politici elettorali, l’attacco al centrodestra

    Il 68 per cento è poi convinto che le decisioni prese dal Governo Conte siano state comunque condivise anche dal supporto degli esperti scienziati del Comitato il che “suggerisce” agli italiani che le iniziative prese, seppur ancora molto spiacevoli per l’ulteriore quarantena con la primavera che sboccia, siano state necessarie. Solo il 19 per cento non condivide le scelte del Governo.

    Ma i sondaggi politici Noto segnalano un dato alquanto interessante che fa comprendere come più di metà del Paese, al netto dell’emergenza Coronavirus, ha ancora una linea politica in aperto contrasto all’esecutivo giallorosso: alla domanda “il giudizio di Conte a Salvini e Meloni”, ovvero l’attacco sfrontato fatto sul Mes nel pieno di una conferenza stampa istituzionale quale era quella del 10 aprile scorso, non è piaciuto agli italiani. Il 54 per cento ritiene che Conte non abbia fatto bene,”è stato fuori luogo”, mentre il 28 per cento condivide l’idea per cui Conte abbia “giustamente risposto alle accuse ricevute da Lega e FdI”.

    Cosa pensano gli italiani del lockdown

    Poi ci sono le reazioni al prolungamento della quarantena. Secondo il 63 per cento degli italiani il nuovo lockdown deciso dal Governo è giusto: questo emerge dagli ultimi sondaggi politici di Antonio Noto per QN stilati e condotti dopo l’ultimo Dpcm 10 aprile dove in pratica si estende la quarantena fino al 3 maggio prossimo e si riaprono solo pochissime attività per il 14 aprile. C’è il 63 per cento di “ok” alle misure scelte dal Governo dà più forza all’operato del Premier Conte e del suo esecutivo Pd-M5s-LeU-Italia Viva anche se in realtà a guadagnare maggiormente sembra essere proprio il Presidente del Consiglio.

    Solo il 28 per cento ha risposto che sarebbe stato meglio iniziare subito la fase 2 (il 15 per cento “non saprei”) – è un’ulteriore conferma dell’ottimo trend di fiducia di cui gode Giuseppe Conte: “Il test sull’opinione pubblica, seppure inconsapevole, non ha prodotto particolari reazioni negative”, commenta il direttore dei sondaggi Noto.

    La conferenza stampa del premier Conte

     

    Come si fanno i sondaggi?

    I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.

    Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.

    Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.

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