Sondaggi politici elettorali oggi 12 novembre 2020: ultimissimi dati
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Continua inesorabile la crescita di Giorgia Meloni, il cui partito arriva ad agganciare il Movimento Cinque Stelle, complice anche la flessione dei pentastellati, come racconta l’ultimo sondaggio del Barometro Politico di Demopolis, presentato durante la puntata del 10 novembre 2020 della trasmissione di La7 Otto e Mezzo. L’istituto rivela che la Lega è ancora il primo partito italiano, ma si riduce il gap con il Pd. Terzo Fratelli d’Italia che aggancia come detto il M5S. Vediamo i dati nel dettaglio.
L’ultimo sondaggio Demopolis per Otto e Mezzo risaliva al 21-22 luglio 2020. In questi mesi il partito di Salvini ha lasciato sul campo ben l’1,9% dei consensi, e ora si attesta al 23,5%. Sono lontani i tempi del Papete e del massimo storico stimato in quell’estate del 2019 addirittura al 37%. Stabile il Pd al 21%. Straordinaria invece la cavalcata di Giorgia Meloni che ottiene il 15,4%, raggiungendo il M5S al terzo posto. Forza Italia non va oltre il 6,5%.
In calo Italia Viva di Matteo Renzi che scende sotto la soglia psicologica del 3% (al 2,8%). Non raggiunge la soglia di sbarramento prevista dal Germanicum neppure Azione di Carlo Calenda, che scende al 2,5%. Tra i partiti minori supera il 3% solo Leu, attestandosi al 3,6%. Infine la fiducia degli italiani nel Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sale di un punto negli ultimi dieci giorni, passando dal 45% al 46%. Per il premier sono comunque lontani i tempi di aprile quando la fiducia degli italiani nei suoi confronti era al 60%.
Come si fanno i sondaggi politici elettorali?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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