Sondaggi politici elettorali oggi 11 ottobre: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Il centrodestra è in vantaggio nei sondaggi sulle prossime elezioni regionali in Umbria, che si terranno il 27 ottobre 2019. Si tratta di elezioni molto importanti, con probabili ricadute sul quadro politico nazionale.
Per la prima volta, infatti, si presentano assieme il PD e il Movimento Cinque Stelle, in appoggio al candidato Vincenzo Bianconi. Quest’ultimo, però, secondo la rilevazione di Swg è nettamente in svantaggio rispetto a Donatella Tesei, ex sindaca di Montefalco che guida lo schieramento composto da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Il sondaggio di Swg vede i consensi di Tesei in una forchetta che oscilla tra il 48,5 e il 54,5 per cento. La coalizione PD-M5s si fermerebbe a un dato tra il 39 e il 45 per cento, staccata di circa 10 punti percentuali.
Ottimi risultati anche per la Lega, che al momento sarebbe il primo partito in Umbria con un consenso stimato tra il 36,5 e il 40,5 per cento.
Come riporta il Messaggero, “il terzo candidato in ordine di consenso, proveniente anche lui dall’area di centrodestra, Claudio Ricci, appoggiato da 3 liste civiche, si fermerebbe tra il 5,5 e il 7,5 per cento. Gli indecisi sarebbero oggi circa il 29 per cento”.
Qui invece i dati sulle intenzioni di voto a livello nazionale secondo l’ultimo sondaggio dell’istituto Emg.
- Lega: 32,7 per cento
- Pd: 19,2 per cento
- M5S: 18,7 per cento
- Fdi: 7,8 per cento
- Forza Italia: 7,0 per cento
- Italia Viva: 4,5 per cento
- +Europa: 2,0 per cento
- La Sinistra Italiana: 1,7 per cento
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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