Sondaggi politici elettorali oggi 11 marzo 2023
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Quasi due italiani su tre sono rimasti colpiti dal naufragio di Cutro, finora costato la vita a 74 persone. Lo afferma l’ultimo sondaggio realizzato da Euromedia per La Stampa. Secondo l’istituto diretto da Alessandra Ghisleri, il 29,7 percento degli italiani dice di pensare “in continuazione” alla strage mentre il 35,9 percento afferma di essere rimasto colpito, ma non più di tanto (“mi ha colpito ma la vita va avanti e tra qualche giorno l’avrò rimosso, dimenticato, messo da parte”, la domanda fatta agli intervistati). La prima posizione è maggioritaria tra gli elettori del Partito democratico (51,7%), mentre chi vota Movimento 5 stelle è diviso tra le due risposte (rispettivamente 42,1% e 41,2%). Forte reazione anche tra l’elettorato di Forza Italia, in cui il 49 percento dice di “pensare in continuazione” a quanto accaduto il 26 febbraio, mentre la tragedia sembra aver colpito meno l’elettorato di Lega e Fratelli d’Italia.
Per quanto riguarda l’attribuzione di responsabilità, in pochi danno la colpa al governo Meloni (solo il 7,5%). Anche all’interno del Pd la quota di chi punta il dito contro l’esecutivo è al 18,6 percento, parimerito con gli scafisti (18,6%) e poco davanti a “Tutti noi” (17,8%). Anche sul totale degli elettori, i primi responsabili sono considerati gli scafisti (26,2%), seguiti dai paesi di partenza (20,5%) e dall’Europa (19,8%). Quest’ultima viene citata come prima responsabile dagli elettori delll’Alleanza Verdi/Sinistra (25%), del M5s (21,9%) e anche di +Europa (24,5%), mentre per la Lega è al secondo posto (26,3%) dietro gli scafisti.
Per quanto riguarda le preferenze di voto, registra un forte balzo in avanti il Partito democratico, arrivato al 19,6 percento con un salto di 2,1 punti, a spese di Movimento 5 stelle (15,6%), sceso di 1,3 punti e Alleanza Verdi/Sinistra (al 2%), sceso di un punto. Stabile Fratelli d’Italia al primo posto, con il 29,6 percento, mentre perde 0,8 punti Forza Italia (6,9%), ormai alle spalle di Lega (9,4%) e Azione/Italia viva (8,3%).
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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