Sondaggi politici elettorali oggi 11 marzo: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Il Coronavirus influenza anche la politica italiana con i maggiori partiti italiani che, secondo gli ultimi sondaggi politici elettorali elaborati da Swg per il Tg La7, calano tutti nei consensi. Non sembra esserci distinzione tra maggioranza e opposizione, dalla Lega al Partito Democratico fino al M5S e a Fratelli d’Italia: tutti perdono punti percentuali in favore dei partiti cosiddetti minori.
Secondo il consueto sondaggio elaborato da Swg, la Lega, che resta il primo partito, perde uno 0,3 per cento rispetto alla settimana precedente, assestandosi al 30,6 per cento. Perde lo 0,3 per cento anche il Partito Democratico che dal 19,9 della settimana scorsa scende al 19,6 per cento. Stesso discorso per il Movimento 5 Stelle, che dal 13,7 per cento scende al 13,4 per cento.
In calo, anche se solo di uno 0,1 per cento, anche Fratelli d’Italia che si assesta al 12 per cento. Non va meglio a Forza Italia che scende al 5,5 per cento, in calo dello 0,2 per cento rispetto alla settimana precedente. A guadagnare dal calo dei principali partiti italiani sono i partiti più piccoli, forse perché meno esposti nell’emergenza Coronavirus. Sinistra Italiana, ad esempio, sale dal 3,6 al 3,8 per cento, guadagnando lo 0,2 per cento in una settimana.
Anche Italia Viva dopo diverse settimane di calo torna a risalire nei sondaggi, guadagnando lo 0,3 per cento e assestandosi al 3,5 per cento. Azione di Carlo Calenda sale al 2,9 per cento, guadagnando lo 0,1 per cento, mentre sia i Verdi che + Europa guadagnano lo 0,2 per cento, che si assestano rispettivamente al 2,4 e al 2,3 per cento.
Nelle foto sottostanti, in breve, tutti i dati degli ultimi sondaggi condotti da Swg per il tg di La7:
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Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.