Sondaggi politici elettorali oggi 11 luglio 2023
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Si è esaurito l’effetto Berlusconi nei sondaggi. Nelle ultime due settimane il partito fondato dal Cavaliere ha perso ben 3,5 punti percentuali, a vantaggio degli alleati di governo.
Lo conferma l’ultimo sondaggio realizzato Quorum/YouTrend per SkyTg24, secondo il quale, rispetto al 19 giugno, Fratelli d’Italia ha guadagnato 1,7 punti, salendo al 29,7 percento, mentre la Lega è cresciuta di 1,3 punti, arrivando all’8,5 percento. Rispetto al partito guidato da Giorgia Meloni ha perso terreno anche il Partito democratico, che nelle ultime due settimane è sceso di 0,9 punti, attestandosi al 19,8 percento. In leggero calo anche il Movimento 5 stelle, al 15,7 percento (-0,2%).
Forza Italia si è collocata dopo il Carroccio, al quinto posto, crollando al 6,1 percento. Staccata l’Alleanza Verdi/Sinistra italiana al 3,7 percento (+0,1%), mentre Azione ha fatto registrare un calo di 0,6 punti, che ha portato il partito di Carlo Calenda al 3,5 percento. Seguono +Europa al 2,8 percento (+0,9%), Italia viva al 2,4 percento (+0,3%), Italexit all’1,8 percento (+0,2%) e Noi moderati all’1,3 percento (+0,1%).
Riguardo il giudizio sul governo Meloni, sono saliti sia i pareri negativi (+2%) che quelli positivi (+3%), rispettivamente al 48 percento e al 46 percento.
Largamente positivo il parere degli italiani sul salario minimo. Ben il 75 percento degli elettori si è detto a favore della proposta di un salario minimo per legge, con percentuale alte sia tra gli elettori di Pd (91%) e M5s (89%) che di FdI (71%).
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile.
Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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