Sondaggi politici oggi 11 dicembre 2021
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Il Pd continua a crescere, mentre gli altri partiti faticano a mantenere lo stesso ritmo. È il quadro che emerge dall’ultimo sondaggio di Index Research per Piazzapulita, la trasmissione di La7 condotta da Corrado Formigli andata in onda il 9 dicembre 2021. Nel dettaglio, i dem restano la prima forza del Paese con il 21,2% dei consensi, e un incoraggiante +0,4% in una sola settimana.
Al secondo posto, ma distante dalla vetta di circa due punti, troviamo Fratelli d’Italia con il 19,3% (-0,1%), sul gradino più basso del podio la Lega con il 18,4% (+0,1%). Si conferma in forte calo il Movimento Cinque Stelle, che ottiene il 15,4% delle preferenze (-0,3% rispetto all’ultima rilevazione). Stabile (+0,1%) Forza Italia, al 7,7%. Pochi scossoni anche tra i partiti minori, con Azione di Carlo Calenda che si conferma al 4,1%, Italia Viva di Matteo Renzi al 2,5% e Sinistra Italiana al 2,3%.
Il sondaggio presentato a Piazzapulita tratta anche il tema del Quirinale. “Chi vorrebbe come Presidente della Repubblica?”, è stato chiesto al campione. In testa troviamo l’attuale presidente del Consiglio Mario Draghi, con il 16,6% delle preferenze, seguono il bis di Mattarella al 16,1%, Silvio Berlusconi al 10,6%, Marta Cartabia al 10,5% e Romano Prodi al 7,5%. Un altro quesito, rivolto agli elettori di centrodestra, ha sondato l’ipotesi Giorgia Meloni premier in caso di vittoria dei conservatori alle prossime elezioni politiche. Il 48,1% degli intervistati ha detto sì alla leader di FdI come successore di Mario Draghi a Palazzo Chigi, il 38,3% no e il 13,6% risponde “non so”.
COME SI FANNO I SONDAGGI
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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