Sondaggi politici elettorali oggi 11 dicembre: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Balzo della Lega, dopo un lungo periodo di crisi, mentre Giorgia Meloni vive una fase di stallo. Si invertono dunque i sondaggi tra i due principali partiti del centrodestra, con il Carroccio nuovamente in crescita e Fratelli d’Italia con il freno a mano tirato. Il Pd però non ne approfitta, e resta staccato dal partito di Matteo Salvini. Sono i dati principali che emergono dal sondaggio realizzato da Ixè, attraverso i dati dell’Osservatorio Politico Nazionale del 7-10 dicembre 2020.
La Lega, dopo il boom alle Europee, ha vissuto nelle intenzioni di voto una lunga fase con il segno meno. Ma adesso le cose sembrano essere cambiate. Secondo la rilevazione di Ixè, il Carroccio ha guadagnato lo 0,9% rispetto all’ultimo sondaggio effettuato il 21 novembre, totalizzando il 23,2% dei consensi. Il Pd nel corso delle ultime settimane si era notevolmente avvicinato, riducendo il suo svantaggio dai leghisti a meno di un punto percentuale. Un gap che, proprio quando il sorpasso sembrava vicino, si è nuovamente allargato, arrivando a -1,3% da Salvini. Nel dettaglio, il Pd è quotato al 21,9%, comunque in crescita di due decimali rispetto all’ultima rilevazione.
Rallenta notevolmente Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni perde tre decimali in quasi tre settimane e si attesta al 16,0%. Resta al quarto posto il M5S con il 15,6%, stabile rispetto al sondaggio Ixè del 21 novembre. All’8,3% Forza Italia, con un guadagno di due decimali. Sopra la soglia del 3% troviamo Sinistra Italiana con il 3,2%, in crescita di ben sei decimali. Scavalcata Italia Viva di Matteo Renzi, che cala dello 0,2% e si attesta al 2,5%. Azione di Carlo Calenda perde due decimali e scende al 2,1%. +Europa è data all’1,9%, in crescita dello 0,1% in tre settimane, i Verdi guadagnano due decimali e passano dall’1,3% all’1,5%. Gli atri partiti sono indicati al 3,8%. La quota degli indecisi/astenuti è al 38,1%, in ribasso di nove decimali.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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