Sondaggi politici elettorali oggi 10 settembre 2021: Michetti in testa a Roma, ma al ballottaggio potrebbe cambiare tutto

SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI 10 SETTEMBRE 2021

SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Il candidato del centrodestra Enrico Michetti è in vantaggio su tutti gli altri candidati alle comunali di Roma del prossimo ottobre, ma al ballottaggio lo scenario potrebbe completamente cambiare: è quanto emerge dagli ultimi sondaggi politici elettorali elaborati da Swg per il TgLa7.

Secondo la rilevazione, infatti, Michetti è in testa con una forbice che va dal 30 al 34 per cento. Al secondo posto c’è il candidato del Pd, Roberto Gualtieri, accreditato tra il 25 e il 29%, mentre subito dopo c’è Carlo Calenda, la cui stima si aggira tra il 19 e il 23 per cento. Alla sindaca uscente Virginia Raggi viene attribuito tra il 15 e il 19%, mentre la quota degli indecisi si assesta al 19 per cento.

Lo scenario, però, potrebbe completamente cambiare al ballottaggio. Secondo il sondaggio, infatti, in caso di ballottaggio tra Gualtieri e Michetti sarebbe il primo a prevalere con il 52 per cento dei voti. Addirittura superiore la percentuale con la quale Carlo Calenda, qualora arrivasse al ballottaggio con Michetti, batterebbe il candidato del centrodestra: 56%. La stessa percentuale viene attribuita a Calenda anche in caso di ballottaggio con il candidato del centrosinistra, Gualtieri.

Nel caso in cui al ballottaggio andassero Gualtieri e Raggi, invece, sarebbe il candidato del Pd a prevalere con il 60% delle preferenze. In una ipotetica sfida Michetti-Raggi, invece, sarebbe il candidato del centrodestra a vincere la competizione elettorale con il 62 per cento dei voti. La sindaca uscente perderebbe anche con Carlo Calenda, che, secondo la rilevazione, prevarrebbe sulla rivale con il 72%.

COME SI FANNO I SONDAGGI

I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.

Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.

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