Sondaggi politici elettorali oggi 10 febbraio: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Gli ultimi sondaggi politici elettorali, realizzati da Winpoll – Cise per IlSole24Ore, registrano ancora una volta un brusco calo nel gradimento per il M5S, surclassato e quasi doppiato dal Pd, sempre alle spalle della Lega.
In più, sottolineano come gli elettori del centrodestra inizino ad apprezzare davvero l’operato della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che incalza Matteo Salvini nella classifica dei leader più amati. Mentre due votanti su tre non vorrebbero un’unione politica di Pd e M5S.
Nel dettaglio, secondo i sondaggi pubblicati da Winpoll la Lega rimane stabilmente il primo partito in Italia, seppur perdendo quasi due punti percentuali rispetto alle elezioni ultime regionali. Il partito guidato da Matteo Salvini si attesta infatti al 31,8 per cento. Ma alle sue spalle c’è una prateria.
Il secondo partito è infatti stabilmente il Pd, con il 22,6 per cento delle preferenze. La vera notizia, come anticipato, è però il crollo verticale del Movimento Cinque Stelle: i pentastellati, infatti, godono “soltanto” del 12,7 per cento delle preferenze, con Fratelli d’Italia che si avvicina sempre di più (11,6 per cento). Forza Italia, invece, si ferma al 4,8 per cento, un punto in più rispetto a Italia Viva di Matteo Renzi.
Tra le domande del sondaggio, anche la seguente: “Chi dovrebbe essere il leader del centrodestra in Italia?”. Le risposte: Salvini (52 per cento), Meloni (40 per cento), Silvio Berlusconi (5 per cento), Giovanni Toti (3 per cento).
Di seguito, il sondaggio in breve realizzato dall’istituto Winpoll:
- Lega 31,8 per cento
- Partito Democratico 22,6 per cento
- Movimento 5 Stelle 12,7 per cento
- Fratelli d’Italia 11,6 per cento
- Forza Italia 4,8 per cento
- Italia Viva 3,8 per cento
- Azione 2,6 per cento
- La sinistra 2,3 per cento
- Verdi 1,8 per cento
- Partito Comunista/pap 1,4 per cento
- Più Europa 1,1 per cento
- Altri 3,5%
Il 15 per cento degli elettori si dice invece sicuro di non voler votare alle prossime politiche, mentre gli incerti sono al 21 per cento.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.