Sondaggi politici elettorali oggi 1 luglio: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Lega prima, ma ben al di sotto del 34 per cento ottenuto alle Europee, Pd di poco sopra il 20%, boom di Fratelli d’Italia: è questo, in estrema sintesi, il risultato degli ultimi sondaggi politici elettorali elaborati dall’Istituto Demopolis, che ha simulato il peso dei partiti se si votasse oggi per la Camera dei Deputati. Di seguito, nel dettaglio, le percentuali partito per partito.
Se si votasse oggi, la Lega sarebbe il primo partito con il 26 per cento dei consensi. Un risultato più che lusinghiero per Matteo Salvini, ma che vedrebbe comunque una perdita di consensi di oltre 8 punti percentuali rispetto alle Europee del 2019. L’emorragia di voti del Carroccio verrebbe comunque compensata nel centrodestra dal boom di Fratelli d’Italia, accreditata al 15 per cento e in crescita di quasi 10 punti rispetto alle Europee.
Più o meno stabile, sempre rispetto al confronto con le Europee, il Partito Democratico, accreditato al 21,2 per cento, mentre il Movimento 5 Stelle, secondo il sondaggio, se si votasse oggi prenderebbe il 15,8 per cento. Tra i partiti accreditati sotto quota 10 per cento, figurano Forza Italia, stimata al 6%, mentre Leu, accreditata al 3,4%, supererebbe di poco Italia Viva con il 3,2 per cento. Azione di Carlo Calenda, invece, prenderebbe il 2,5 per cento. Secondo Demopolis, inoltre, l’affluenza sarebbe stimata intorno al 68 per cento.
Nelle foto sottostanti, in breve, tutti i dati elaborati dall’Istituto Demopolis:
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.