SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI 1 APRILE 2022
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Gli italiani condannano la guerra in Ucraina da parte della Russia, ma sono contrati all’aumento delle spese militari: è quanto emerge dagli ultimi sondaggi politici elettorali elaborati da Euromedia Research per La Stampa e da Izi per Il Fatto Quotidiano.
Per quanto riguarda il sondaggio condotto dall’istituto diretto da Alessandra Ghisleri, emerge che il 61,4% degli intervistati è contrario all’aumento delle spese militari non ritenendola una scelta giusta in questo momento storico. Il 27,3 per cento, invece, si dichiara favorevole al riarmo: il dato interessante è che tra questi troviamo il 40% degli over 65.
Il 37,6% del campione, inoltre, ritiene che aumentare le spese militari significherebbe togliere risorse fondamentali per altri investimenti che vengono ritenuti prioritari in questo momento.
Nel sondaggio di Izi, invece, la maggior parte degli intervistati condanna la Russia come paese invasore, ma, al tempo stesso, non crede che l’Italia e la Nato debbano aiutare l’Ucraina a ogni costo.
Anche in questa rilevazione, infatti, gli italiani si dicono contrari all’aumento delle spese militari (con il 73% che si dice contrario al riarmo), mentre solo il 20,2 per cento si dice favorevole all’invio di armi all’Ucraina.
Il 21 per cento vuole solo sanzioni contro la Russia, mentre secondo il 46,3% l’Italia dovrebbe aiutare Kiev con la diplomazia, attraverso una mediazione che porti a un cessate il fuoco.
COME SI FANNO I SONDAGGI
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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