Sondaggi politici elettorali oggi 19 febbraio 2021
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Continua la crescita di Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d’Italia che ha deciso di restare all’opposizione dopo la nascita del Governo guidato da Mario Draghi. A rivelarlo è l’ultimo sondaggio realizzato dall’istituto Tecnè per l’agenzia Dire, dal nome Monitor Italia. Primo partito italiano resta la Lega, con il 23,9% dei consensi (+0,1%).
Cala invece, anche se di poco, il Pd, per la precisione di due decimali. Ora però per i dem, attestati al 19,2%, è più vicina la soglia del 19% che quella tonda del 20. E così il partito guidato da Nicola Zingaretti deve guardarsi le spalle da Giorgia Meloni, in crescita costante secondo tutti i sondaggi politici elettorali. Fratelli d’Italia guadagna rispetto all’ultima rilevazione lo 0,4% ed è al 17,3%. Il “partito dei patrioti” resta al terzo gradino del podio, ma ora il Pd è a meno di due punti di distacco.
Male secondo il sondaggio di Tecné il Movimento Cinque Stelle, che perde ben mezzo punto percentuale e non va oltre il 13,2%. Sale a al 10,6% Forza Italia (+0,1%). Il partito di Silvio Berlusconi appare in crescita e il gap con i pentastellati non è più incolmabile. Stabili i partiti minori: Azione di Calenda è al 3,4%, La Sinistra al 3% e Italia Viva al 2,8%. Infine +Europa è data al 2,1% e i Verdi all’1,6%.
Sondaggi politici: la fiducia nei leader
Parte bene il nuovo presidente del Consiglio Mario Draghi, che gode del gradimento del 61% degli intervistati. Al secondo posto c’è Giorgia Meloni al 38,8%, in crescita dell’1% nell’ultima settimana. In calo Giuseppe Conte al 34,4% (-0,6%). Sale Matteo Salvini, al 32,8%, cresce parecchio anche Silvio Berlusconi (+1,6%) che tocca il 26%. Seguono Nicola Zingaretti al 23%, Emma Bonino al 21,5%, Carlo Calenda al 17,4%, Matteo Renzi all’11,7% e Vito Crimi al 9,1%.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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