Sondaggi politici 24 giugno 2019 | Lega | M5S | Pd | Voto anticipato
Sondaggi politici 24 giugno – Il Governo resiste, la Lega è sempre in pole position ma, dall’altra parte, la voglia di tornare alle urne per gli italiani cresce: i sondaggi politici a cura di Emg Acqua sono la fotografia dello stato di difficoltà dell’esecutivo gialloverde. Per il 48 per cento degli italiani, dopo le elezioni europee e la caduta libera del Movimento Cinque Stelle, servono elezioni anticipate per dare stabilità all’Italia.
Sondaggi politici 24 giugno | Voto anticipato
Per il 21 per cento delle persone prese in considerazione per il sondaggio bisogna andare avanti comunque avanti con il Governo Conte e l’attuale maggioranza: il 13 per cento vorrebbe subito un cambio di Governo senza voto, con il Centrodestra a guida Salvini a Palazzo Chigi.
Il 15 per cento vorrebbe un Governo tecnico, ma è il 48 per cento che rappresenta la netta maggioranza degli elettori intervistati: “nuove elezioni”, ovvero il voto anticipato in autunno.
Sondaggi politici 24 giugno | La Lega
Le intenzioni di voto raccolte nei sondaggi Emg e riportate dal sito Sussidiario.net, mostrano un dato secco: la Lega di Matteo Salvini guida ancora i consensi con il 35 per cento, seguito nella coalizione di Centrodestra dal’8 per cento di Forza Italia ormai raggiunta da Fratelli d’Italia al 7 per cento. Il centro destra di Berlusconi-Salvini-Meloni vale un 50 per cento.
Il Pd
Il Partito Democratico resta la seconda forza del Paese ma con un 24,4 per cento che non cresce e sembra sempre bloccato dalle liti interni e dai recenti scandali sul fronte giudiziario per il caso Palamara: peggio però fa il M5s che con Di Maio non riesce ad uscire dal guscio della crisi post Europee, un 17,9 per cento che senza alleanze confinerebbe i pentastellati fuori dal Governo in caso di camere sciolte.
Sondaggi politici 24 giugno | Gli altri partiti
I partiti più piccoli si attestano su percentuali molto basse: +Europa al 2,7 per cento, Europa Verde all’1,1 per cento e un Centrosinistra totale al 28,2 per cento dei consensi. Per La Sinistra il 2 per cento è netta crisi, mentre il dato di astenuti-indecisi è sempre altissimo.
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