Sondaggi politici 23 giugno 2019 | Lega | Flat tax | Pd
Sondaggi politici 23 giugno – La tensione tra i vicepremier è ancora alta e trova ogni giorno un nuovo terreno di scontro. Ma a vincere, almeno nei sondaggi, è la Lega.
Come dimostra il sondaggio Supermedia di YouTrend, dopo quasi un mese dalle elezioni europee non si ferma l’ascesa della Lega, che passa dal 34,3 per cento delle urne appena passate al 35,7 per cento, registrando un +1,3 per cento.
Come spiegato da Arnaldo Ferrari Nasi (politologo, sondaggista e direttore di AnalisiPolitica) al Sussidiario.net, il futuro politico di Salvini si basa sulla Flat tax. Se il leader della Lega dovesse riuscire a far approvare la riforma del sistema fiscale potrebbe aspirare anche al 50 per cento delle preferenze, ma in caso contrario rischia di perdere buona parte del suo potere.
Al secondo posto si posiziona ormai stabilmente il Partito democratico, che nonostante i dissidi interni causati dal caso Lotti può ancora contare sul 23,5 per cento del gradimento degli italiani, portando a casa un +0,8 per cento rispetto alle europee.
Positivo anche il dato dei 5 Stelle, che guadagnano punti un mese dopo le ultime elezioni: il Movimento è passato dal 17,1 al 17,9 per cento.
Sondaggi politici 23 giugno | Centrodestra
Nel centrodestra è scontro aperto tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni.
Dopo le elezioni europee continua la caduta di Forza Italia, che in un mese è passato dall’8,8 per cento al 7,5 per cento perdendo così un ulteriore 1,3 per cento delle preferenze.
Diverso invece il percorso di Fratelli d’Italia che cresce dello 0,3 per cento raggiungendo il 6,7 per cento (a maggio il gradimento era del 6,4 per cento).
Alla luce di questi dati il leader di Forza Italia ha deciso di affidare il coordinamento del partito a Toti e Carfagna per cercare di rilanciare FI.
Sondaggi politici 23 giugno | Gli altri
Scende sotto la soglia del 3 per cento +Europa di Emma Bonino, che passa dal 3,1 al 2,8 per cento registrando un calo dello 0,3 per cento. A scendere nei sondaggi anche i Verdi, che passano dal 2,3 per cento delle europee all’1,8 per cento. La Sinistra vanta invece un lieve aumento, passando dall’1,7 per cento all’1,9 per cento (+0,2%).
Il 72,6% dei romani boccia la sindaca Virginia Raggi
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