Sondaggi politici 14 giugno 2019 | Lega | PD | M5s | Salvini | Di Maio
Sondaggi politici 14 giugno 2019 – Secondo un sondaggio realizzato dall’istituto Piepoli per la trasmissione Porta a Porta, la Lega resta saldamente il primo partito italiano nelle intenzioni di voto (qui tutti gli ultimi sondaggi).
Il Carroccio si attesta infatti al 35 per cento dei consensi, due punti e mezzo in più rispetto alle elezioni europee.
Dietro al partito di Matteo Salvini c’è il PD, che cresce di un punto rispetto alle europee e raggiunge il 23,5 per cento. Guadagna mezzo punto il Movimento Cinque Stelle, al 17,5 per cento.
Sondaggi politici 14 giugno 2019 – Forza Italia si attesta all’8 per cento, Fratelli d’Italia al 6. Calano +Europa e i Verdi, rispettivamente al 3 e all’1,5 per cento.
Aggregando il dato per coalizioni, viene fuori che il centrodestra unito (Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia) raccoglierebbe il 49 per cento dei consensi, mentre il centrosinistra si fermerebbe al 28.
Resta dunque molto ampio il divario in favore di Salvini.
Il partito di Conte
Piepoli ha chiesto anche agli italiani se voterebbero un ipotetico partito fondato dal premier Giuseppe Conte. Solo il 6 per cento darebbe fiducia a una formazione politica col marchio del presidente del Consiglio, a fronte di un 67 per cento di no e di un 27 per cento di indecisi.
Sondaggi politici 14 giugno 2019 | Quanto durerà il governo M5s-Lega
È stato chiesto agli intervistati anche quanto durerà il governo M5s-Lega: per il 31 per cento andrà avanti fino al termine della legislatura, per il 24 fino a marzo 2020 e per il 22 fino a settembre prossimo.
E se dipendesse dagli stessi elettori? Il 44 per cento del campione vorrebbe che l’esecutivo durasse fino a fine legislatura, il 30 fino a settembre, l’11 fino a marzo 2020.
Se invece il governo cadesse? Per il 63 per cento degli intervistati si dovrebbe andare a elezioni anticipate, mentre il 25 gradirebbe la formazione di un governo tecnico.
Sondaggi politici 14 giugno 2019 | Le priorità del governo
Piepoli ha chiesto anche quali dovrebbero essere le priorità del governo M5s-Lega. Il 43 per cento del campione, l’esecutivo deve intervenire sui temi del lavoro. Seguono salute e sanità (10 per cento), ambiente (9), corruzione (8), sicurezza (7), giustizia e immigrazione (6) e infine pensioni (5 per cento).
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