Quando l’esercito austriaco all’inizio degli anni ’80 era in cerca di una pistola innovativa l’ingegnere Gaston Glock si mise al lavoro e sviluppò un modello che presentava diversi vantaggi rispetto alle precedenti armi da fuoco portatili in termini di maneggevolezza, capacità del caricatore e prezzo.
Così nel 1982 vinse l’appalto per l’esercito e costruì una fabbrica in Austria, nei pressi di Vienna, per produrre in serie il modello denominato P80, divenuto poi noto come Glock 17. Era l’inizio dell’impero imprenditoriale dell’ingegnere Glock, ancora oggi attivo in tutto il mondo.
A metà degli anni ’80 crimini di brutalità crescente, in particolare negli USA, hanno favorito il percorso di espansione della società: quando nel 1986 a seguito di una sparatoria nella città americana di Miami furono uccisi due poliziotti, le autorità statunitensi si resero conto che le loro dotazioni erano inferiori a quelle dei criminali.
La polizia americana disponeva all’epoca di pistole con caricatori da soli sei colpi. In quello stesso anno le autorità di Miami acquistarono per i loro poliziotti l’austriaca Glock 17. Glock aprì quindi uno stabilimento per avviare la produzione nella città di Smyrna, nello stato federato della Georgia, e fece impennare la popolarità delle proprie pistole grazie a inserimenti mirati in film hollywoodiani.
Così la domanda di pistole Glock registrò un incremento anche nel resto del mondo: le autorità di polizia di ogni continente ordinarono pistole Glock per tutto il personale preposto alla sicurezza. Furono richieste, tra gli altri, da paesi quali Norvegia, Brasile e Tailandia. Si stima che oltre l’80% degli ordini alla società provenga dalla pubblica amministrazione.
Nel frattempo sono state realizzate oltre venti varianti del modello originale Glock P80 ovvero Glock 17, che ha segnato l’inizio della storia dell’impresa. Quando l’esercito austriaco commissionò il primo ordine nel 1982, l’allora direttore dell’ufficio per la fornitura di tecnologia militare in Austria, Friedrich Déchant, dichiarò che nessun’altra pistola presentata per la gara poteva competere con le prestazioni e l’economicità produttiva della Glock P80.
Nella valutazione globale ha guadagnato il primo posto vincendo nettamente sulla concorrenza. Non sappiamo quante Glock sono state commercializzate fino a oggi, ma probabilmente le pistole della società austriaca sono tra le più vendute al mondo. La società tuttavia non rivela le cifre ufficiali relative alle vendite. Gli esperti parlano di oltre venti milioni di unità.
Ma la Glock non mantiene uno stretto riserbo solo sui dati societari: raramente Gaston Glock compare in pubblico, vi sono soltanto poche foto recenti. Dalla sua prima moglie Helga, sposata nel 1962, ha avuto tre figli, per poi divorziare nel 2011. La sua seconda moglie Kathrin, 52 anni più giovane di lui, ormai novantatreenne, ricopre diversi ruoli nell’impresa.
Negli anni passati la Glock ha cominciato a operare anche in altri settori commerciali ampliando e diversificando l’attività: oltre a una compagnia aerea vi è un allevamento di cavalli e uno stabilimento per la produzione di impianti di cogenerazione termoelettrica. Dopo quattro decenni dalla fondazione della sua impresa Glock sa ancora soddisfare la propria ambizione imprenditoriale.
Recentemente la società ha presentato i propri dati commerciali attuali: il registro delle imprese austriache ha segnato per il 2021 cifre da record nella storia della società. Il fatturato ha raggiunto 888,8 milioni di euro, l’utile netto era pari a 197,3 milioni di euro. A oggi l’impresa è di proprietà esclusiva di Gaston Glock, come da quando è stata costituita quaranta anni fa nel 1982.
Leggi l'articolo originale su TPI.it