GIOCHI LIBROGAME – Se hai più di trent’anni allora vai direttamente al prossimo paragrafo, altrimenti continua a leggere.
Questa formula “Se x allora y altrimenti z” è notissima non solo ai programmatori ma anche a chi ha passato interi pomeriggi della sua infanzia leggendo i librigame. Compatti libricini che combinano le storie a bivi con i regolamenti, ultra light, dei giochi di ruolo. Mondi fantastici da giocare in solitaria, con al fianco una matita e una gomma, e la pazienza di sapere che ogni scelta poteva portare alla soluzione o ad una prematura sconfitta.
Quante volte baravamo tenendo il segno del paragrafo precedente per vedere se la nostra era la scelta giusta? Infiniti. Poche centinaia di paragrafi relativamente brevi erano capaci di catapultare dentro avventure mozzafiato. In quegli anni ruggenti librogame voleva dire Edizioni EL, che ne sfornò a decine, con tematiche di ogni tipo: fantasy, investigativi, post apocalittici, super eroi e poi la Terra di Mezzo, qualche puntata sull’horror, e poi c’era il Re: Lupo Solitario, quello con più avventure di tutte, tutte concatenate, quello che se avevi fatto tutte le avventure precedenti ti premiava con poteri magici ed equipaggiamenti in più.
Lupo Solitario del compianto Joe Dever è – più o meno – quello che per il gioco di ruolo, Dungeons & Dragons. Chiaramente non esaurisce il genere, ma ne è l’esempio più iconico.
Negli ultimi cinque anni c’è stato il ritorno in grande stile di questo genere, e oltre alle edizioni Librarsi, Acheron Book e Raven (che tra l’altro ripubblica proprio i libri di Joe Dever), anche editori più classici come la Salani (sì, quella di Harry Potter) si sono cimentate nel genere.
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La Salani tra l’altro ha il pregio di aver riportato in Italia una collana “classica” come Fighting Fantasy che negli anni ’80 pubblicò negli USA (e poi da noi) alcune delle più belle avventure mai scritte per un totale di 60 pubblicazioni. Ma non è tutto, perché gli italiani hanno cominciato a scriverli, i librigame, e anche bene. Non a caso al Modena Play che si è svolto in aprile un’area era interamente dedicata al librogioco che è tornato dopo che solo un manipolo di appassionati aveva mantenuto accesa la fiaccola delle avventure a bivi in Italia.
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Sicuramente il sito più completo è LibroGameLand, un nome un programma. Un altro punto di riferimento è certamente il blog di Mauro Longo (caponatameccanica.com), che di librogame è scrittore (Le Fatiche di Autolico, Librarsi) oltre che uno degli autori del primo manuale di scrittura ad essi dedicato, anche in questo caso il titolo è tutto un programma: “Scegli la tua avventura!”, uno strumento scritto a sei mani con un’altra autrice di librogame, nome d’arte Mala Spina, che proprio al Play ha portato un romanzo a tema steampunk “Gremlins ad alta quota”, Acheron Books (13 euro).
Mauro Longo, che per Acheron è anche curatore di una collana, sul blog “io non gioco da solo” spiegava questa loro fatica: “[…]è la summa di tutte le nostre conoscenze nel settore librogioco, un manuale di oltre 450 pagine che racchiude una sintesi di tutto quello che abbiamo imparato io, Mala Spina e Matteo Poropat in questi decenni di lettura, gioco, scrittura, programmazione e analisi dei librogame. Abbiamo insomma voluto creare un prontuario pieno di idee, trucchi, esperienze, suggerimenti e “regole” più o meno ferree, che fosse utile a tutti coloro che stanno pensando di scrivere un librogioco, un boardgame con componente testuale, un’avventura in solitario per gioco di ruolo e ogni sorta di prodotto similare”.
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Il modello dei librogame è finito in molti giochi da tavolo, per esempio negli investigativi come Sherlock Holmes, consulente investigativo (ne parlavamo qui) o Mythos (Ms Edizioni, 38 euro), o in fumetti a bivi come quello dedicato a Deadpool edito da Panini Comics (18 euro) in cui si impersona il supereroe chiacchierone in una avventura a bivi totalmente a fumetto. Il vantaggio di un personaggio come quello di Wade che rompe regolarmente la quarta parete e chiede consiglio al lettore è decisamente ottimale per questo tipo di storie.
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Il librogame quindi è tornato, a disposizione di chi vuole regalarsi questo piacere solitario fatto di lettura, gioco e la possibilità di portarsi dietro un momento di svago eccezionale sia in viaggio che in vacanza, una alternativa ai romanzi dell’estate, oppure da provare sul divano di casa mentre fuori si ostina a piovere anche se siamo a maggio…
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