Un uomo è stato arrestato in Australia con l’accusa di aver provato a consigliare lo Stato Islamico per lo sviluppo di un progetto missilistico. L’uomo, Haisem Zahab, di 42 anni, è stato fermato martedì 28 febbraio a Young, nella regione rurale del New South Wales.
L’uomo, secondo la polizia, stava aiutando a sviluppare un missile teleguidato di lunga gittata e stava ideando un congegno laser. L’arresto non è correlato a un attacco pianificato in Australia, come spiegato dal primo ministro Malcolm Turnbull.
Zahab è un cittadino australiano che, stando alle indagini, pianificava di fornire all’Isis “capacità tecniche e high-tech e di sviluppare missili”. Secondo il Federal Police Commissioner australiano, Andrew Colvin, i consigli dell’uomo erano “ben pianificati e sofisticati”, pur non sembrando che l’uomo abbia avuto esperienze dirette con missili o con la tecnologia laser.
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L’arresto di Zahab, avvenuto davanti alla sua famiglia, è arrivato nel quadro di alcune indagini che vanno avanti da 18 mesi.
Secondo Turnbull questa vicenda sottolinea come ”il terrorismo, il supporto ai gruppi terroristici e l’estremismo islamico non sono limitati alle maggiori città” australiane e dimostra che bisogna essere “vigili”.
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