Una protesta lenta, a 5 chilometri orari per le strade del centro di Melbourne, durante l’ora di punta. Così i tassisti della città australiana hanno deciso di scioperare contro le riforme industriali del governo con le quali verrebbero regolamentate le app come Uber e alcune licenze dei taxi.
I tassisti sono preoccupati di non ricevere compensi sufficienti in seguito a questi cambiamenti legislativi. Attualmente i tassisti australiani lavorano sotto una regolazione ferrea e pagano una cifra molto alta per le loro licenze, fino a 210 milioni di dollari nel 2015.
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I tassisti spiegano che temono di “andare in rovina” nel caso in cui passi la nuova normativa.
Il ministro dei Trasporti ha affermato che i tassisti hanno il diritto di protestare ma ha definito il loro comportamento come “irresponsabile”.
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