Sondaggi politici elettorali oggi 9 febbraio 2023
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Fratelli d’Italia resta stabile al 27,5% dei voti. Secondo il sondaggio mandato in onda su Rai 3 nell’ultima settimana FdI non ha perso voti – come è accaduto invece nel mese di gennaio – ma non ne ha neanche guadagnati. Il partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha comunque più voti di quanti ne ha presi alle ultime elezioni (26%), ma la crescita sembra essersi fermata.
Restando tra le forze del centrodestra, la Lega vede un leggero miglioramento: prende l’8,7% dei voti, in crescita rispetto all’8,6% dell’ultima rilevazione. Il risultato è in linea con il dato delle elezioni del 25 settembre scorso, quando il partito di Matteo Salvini ottenne l’8,9% dei consensi. Cresce anche Forza Italia, che passa dal 7,2% al 7,4% delle preferenze. Per Silvio Berlusconi è un +0,2% che tiene comunque FI lontano dall’ultimo risultato elettorale (8,3%), quando i forzisti sembrarono poter superare la Lega e diventare il secondo partito del centrodestra.
Nell’opposizione, il Partito democratico cresce al 17,9% (+0,2% dall’ultima rilevazione) e riesce a superare virtualmente il Movimento 5 stelle, che perde lo 0,2% e scende al 17,7%. Il Partito democratico, che alle scorse elezioni era stato il secondo partito in Italia con il 19% dei voti, torna così a occupare la posizione alle spalle di Fratelli d’Italia. Si conferma un periodo di crescita per il Partito democratico, forse rafforzato dalle imminenti primarie per scegliere il nuovo segretario o la nuova segretaria, e dalla polemica nata attorno al caso di Alfredo Cospito e agli attacchi di FdI verso il Pd.
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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