Prima l’abolizione della gratifica ai dipendenti vaticani per il nuovo pontificato. Ora questa sibillina frase sullo Ior, la banca del Vaticano, che estrapolata dal suo contesto suona più o meno come “Lo Ior è necessario fino a un certo punto”. E quindi da un certo punto in poi o da un certo punto di vista se ne potrebbe fare a meno.
In realtà, spenti gli animi di chi è già pronto a vendere gli affreschi di Raffaello e aprire i caveau sotterranei per dare il ricavato ai poveri, la frase in sè non vuol dire affatto che il Papa è pronto a smantellare lo Ior ne che lo vede come la trave nell’occhio della Chiesa o come motivo di scandalo e di impiccio al suo pontificato improntato sulla sobrietà.
La dimostrazione è semplice: quella frase può essere applicata a qualsiasi cosa all’interno della curia romana. Dagli uffici, visto che Bergoglio ha citato pure quelli, al Papa stesso (non al concetto di papato ovviamente, come già sostengono i più ardimentosi sostenitori di una nuova chiesa). E proprio Benedetto XVI ha dimostrato che il papa stesso è necessario fino a un certo punto.
La continuazione naturale di quella frase nell’ottica soprannaturale, che poi è il normale linguaggio della Chiesa, è che “Lo Ior è necessario fino a un certo punto…perchè poi ci si affida alla provvidenza divina”. Così come “Il papa è necessario fino a un certo punto…perchè è Gesù il capo della Chiesa”, esattamente come ha detto Joseph Ratzinger dopo le sua clamorosa rinuncia. Questo è scontato per un qualunque cattolico o per chiunque abbia incontrato almeno un sacerdote nella propria vita. Così non è ovviamente per chi sta cercando di far passare per rivoluzione delle affermazioni che rasentano l’ovvietà. Non per nulla la frase che sta tanto rimbalzando è stata detta durante una normale omelia di una normalissima messa feriale.
Riposti gli intenti di svendita dei beni della Chiesa questa frase ribadisce ulteriormente l’indirizzo di papa Bergoglio: la sobrietà, la povertà e la visione strettamente soprannaturale della Chiesa. Dove lo Ior può anche non essere necessario al contrario della consapevolezza che tutto è in mano di qualcosa che va al di la di uffici e investimenti finanziari.