Pamplona corsa dei tori – Torna la corsa dei tori a Pamplona per la festa di San Firmino e così i primi feriti e le polemiche degli animalisti per una kermesse giudicata crudele.
Al momento risultano almeno 5 feriti di cui uno in gravi condizioni per questa tradizionale manifestazione in onore del santo patrono della città.
Così come riporta il quotidiano spagnolo “El Mundo“, tre uomini sono rimasti incornati e due giovani sono stati ricoverati per le commozioni cerebrali dopo essere stati calpestati dai tori che pesano tra i 540 e i 615 chilogrammi: uno di loro, un 23enne del Kentucky, è in gravi condizioni.
L’ultima vittima risale al 2009 e ogni anno si registra un gran numero di feriti: nel 2018 sono stati 42.
L’odierna corsa dei tori, detta encierro, nelle strade della città della Navarra è durata 2 minuti e 41 secondi: già dall’inizio alcuni corridori sono caduti tra cui anche un toro che poi si è dovuto rialzare per correre.
La manifestazione, che ogni anno richiama spagnoli e turisti da tutto il mondo, durerà fino a domenica prossima (14 luglio). Come ogni anno, sei tori da combattimento e diversi buoi vengono spinti a correre fino all’arena della corrida lungo un percorso di 875 metri.
Anche in questa edizione non sono mancate le durissime proteste degli animalisti che hanno messo in scena un’esibizione simulando dei tori infilzati morti per le strade di Pamplona. Tuttavia le corride continuano a essere tutelate dalla Costituzione spagnola in qualità di patrimonio culturale del Paese.
Nel 2016 la manifestazione è stata anche al centro delle cronache per uno stupro di gruppo ai danni di una donna: i colpevoli furono poi condannati a 15 anni di carcere.
Gli aggressori, come riportato dalla sentenza definitiva, erano pienamente consapevoli di quanto stavano facendo vantandosene addirittura in un gruppo WhatsApp.
Gli animalisti nudi contro la corsa dei tori a Pamplona
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