Obama riceve gli Heats
Le capacità oratorie di Barack Obama difficilmente deludono, specialmente quando si parla di basket, disciplina che sotto il suo mandato è diventata a tutti gli effetti “sport presidenziale“.
Il discorso con cui ha celebrato i campioni NBA del 2012 è stato un autentico show; un mix perfetto di ironia, autoironia, competenza tecnica e retorica. Dopo essersi scherzosamente preso il merito della vittoria e aver dedicato almeno una parola per ogni protagonista della cavalcata vincente, ha concluso, fra le risate generali, dicendo: “Ora faremo una foto in cui sembrerò molto basso”.
Inutile commentarlo… il video va solo gustato.
Seppur tifoso dei Chicago Bulls, Barack Obama è apparso comunque soddisfatto per la possibilità di premiare gli Heats. La squadra di Miami, infatti, era stata costruita su tre grandi superstar come Chris Bosh, Dwyane Wade e soprattutto Lebron James, soprannominati “Big three“, tanto per il loro spessore qualitiativo quanto per la loro stazza fisica. Agli occhi del presidente degli Stati Uniti, tuttavia, i tre devono essere apparsi soprattutto come dei… “Grandi Elettori“. In effetti per quanto (economicamente e personalmente) si sono spesi in suo favore durante la campagna elettorale, un ricevimento alla Casa Bianca sembra proprio il minimo che si potesse fare.